Il 3 maggio scorso è stata emessa un’ordinanza che vieta l’utilizzo per usi alimentari e non dell’acqua proveniente da sei pozzi situati nell’area vasta della residenza la Serenella.

Il provvedimento, che conferma quanto già prescritto con le ordinanze n. 10 e 22 del 2019, si è reso necessario dopo ulteriori analisi dell’Arpa in cui si ribadiscono e si rilevano nuove criticità a carico di alcuni pozzi siti all’interno dell’area di indagine. I rapporti dell’Agenzia per l’ambiente hanno individuato la presenza di solventi clorurati ad una concentrazione superiore al limite consentito dalle norme ambientali e sanitarie di riferimento.


Vista la posizione dei pozzi rispetto alla falda drenante delle acque della valle dello Scrivia e la localizzazione del cantiere del Terzo valico in località Pieve, si esclude una possibile interferenza tra l’opera e i pozzi.

Intanto continuano gli accertamenti della campagna di indagine portata avanti dall’Arpa per individuare la causa del fenomeno inquinante.