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Vandali deturpano la Pieve di Fabbrica Curone con scritte sibilline

Un atto di vandalismo, ma al tempo stesso un messaggio chiaramente diretto a qualcuno di cui soltanto lui e forse pochi altri, in paese, sanno comprendere pienamente il significato e a cosa si riferisce.

E’ accaduto nei giorni scorsi, qualcuno ha deciso di imbrattare l’antica Pieve millenaria di Fabbrica Curone con la scritta “Non ne valeva la pena: sìì audace”.


La frase scritta in colore blu e rosso, chiaramente si riferisce a qualcosa o a qualcuno.

E’ diretta al parroco? A qualcuno del paese? Difficile capire e stabilire cosa volesse dire l’autore che ha deturpato uno dei monumenti più importanti della val Curone ma è evidente che si tratta di un messaggio diretto a qualcuno.

Al momento in cui scriviamo non ci risulta ci sia stata ancora denuncia ufficiale del’accaduto, ma crediamo sia solo questione di tempo, in modo che, attraverso la denuncia i carabinieri possano avviare le dovute indagini tese ad identificare il colpevole.

naturalmente ci auguriamo che la Curia vescovile provveda al più preso a rimuovere la vernice restituendo la pieve al suo antico splendore.

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