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Chiodi e la disamina: “I tortonesi devono scegliere tra l’immobilismo del Centro sinistra o il nostro cambiamento. La città può risorgere.”

La presentazione avvenuta nei giorni scorsi al teatro Civico di Tortona dei candidati del centro destra delle quattro liste che sostengono Federico Chiodi come candidato Sindaco del Centro destra non è stata solo un momento elettorale, ma anche qualcosa in più: l’occasione per lui di illustrare le tante cose che non funzionano a Tortona, on prima però di aver elogiato tutte le persone che si candidato a consigliere comunale per sostenerlo.

“La mia forza deriva da loro– ha dichiarato nel suo discorso Chiodi – dagli amici e dai componenti della squadra che mi sostiene. Loro sono l’esempio della Tortona che vogliamo, fatta di lavoratori, studenti, persone che vivono la nostra bella città, distanti da quelle soluzioni proposte finora che hanno portato al torpore in cui ci troviamo ora. Insieme a loro e insieme a voi progetteremo e costruiremo una Tortona migliore, più bella e più giusta, più ricca e più sicura. La scelta è chiara fin dal primo turno delle elezioni: pur rispettando gli altri candidati, il 26 maggio è già un ballottaggio. Ci sono due alternative, o loro o noi.”


Chiodi ha spiegato chiaramente chi sono queste 64 persone che si candidano alla guida della città di Tortona insieme a lui: “Non abbiamo giovani sprovveduti – ha detto – né vecchi della politica, ma persone normali e dotate di esperienza che cercheranno di migliorare la nostra città perché non è possibile che le aree verdi siano luogo di droga e squallore, così come non è possibile che i tortonesi ultimi siano finiti dietro gli ultimi arrivati.”

“Gli altri – ha aggiunto Chiodi – propongono sempre le stesse soluzioni, io invece ho intenzione di agire con progetti per il lavoro e muovere l’economia facendo insediare nuove aziende ma a condizione che assumano tortonesi.”

“I tortonesi sono chiamati a scegliere – ha concluso Chiodi – se continuare nell’immobilismo degli ultimi cinque anni e i lavori solo nell’ultimo mese oppure cambiare. Sappiamo che non sarà facile ma ho iniziato questa campagna elettorale dicendo ‘Se voi ci siete, io ci sono’. E questa sera vi dico: ‘Io ci sono. Noi ci siamo: noi siamo il cambiamento.”

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