Nel periodo di feste è bello fare visita ai propri cari, specie se si trovano lontani, in difficoltà, o sono momentaneamente degenti in ospedale.
I Carabinieri non fanno eccezione ed un militare, che si era recato in visita ad un parente in una struttura sanitaria della provincia, ha qui appreso che un anziano era stato derubato del bancomat all’interno della struttura; il ladro aveva successivamente prelevato 500 Euro, approfittando dell’errata abitudine di molti di scrivere il codice PIN sulla carta stessa. Il militare, successivamente, è tornato a far visita alla persona derubata, facendosi spiegare più approfonditamente come la vicenda si fosse sviluppata, e trasferendo tutto in una dettagliata denuncia.
Con questi elementi, rientrato in caserma, ha ricostruito – con l’aiuto di altri militari – il puzzle: una persona addetta alle pulizie nella struttura sanitaria, approfittando della condizione di salute del degente, gli aveva sottratto la carta, aveva quindi prelevato il contante presso uno sportello ATM e rimettesso il bancomat al suo posto.
La donna, individuata come autore del furto, è stata denunciata all’Autorità giudiziaria.
Il derubato, se da un lato era stato meno prudente nell’annotare il PIN sulla tessera (ricordiamo, a tal proposito, che non annotare il PIN è una fondamentale regola di prudenza per evitare simili episodi), dall’altro era ben in grado di leggere il messaggio che, sul telefonino, avvertiva del prelievo (è altra buona norma attivare il servizio di notifica dei prelievi eseguiti con il bancomat e dei pagamenti eseguiti con carta di credito) e, di conseguenza, aveva iniziato a lamentarsene con i “compagni di stanza”.
Lamentela che, come sopra accennato, è stata “intercettata” dal Carabiniere.
La donna adesso, oltre al procedimento penale, dovrà vedersela anche con provvedimento di allontanamento già adottato in via disciplinare.