Un lungo, sincero, prolungato applauso, che non si vedeva da tanto tempo a Tortona e che forse nemmeno Stefano Accorsi aveva ricevuto l’anno scorso quando aveva calcato le scene cittadine.
Così il pubblico del Teatro civico di Tortona, ieri sera, ha voluto ringraziare gli otto attori della compagnia “AB Management” che hanno dato vita ad una delle più apprezzate commedie messe in scena di recente a Tortona.
Parliamo di “Che disastro di commedia” che ha visto come protagonisti Luca Basile, Stefania Autuori, Marco Zordan, Viviana Colais, Alessandro Marverti, Yaser Mohamed, Valerio Di Benedetto e Igor Petrotto in una performance tutt’altro che facile, dove stabilire chi è stato il più bravo è pressoché impossibile perché tutti hanno recitato sopra le righe, dando vita a qualcosa di estremamente divertente per gli spettatori del “Civico” completo in ogni posto a sedere.
Si è trattato di una commedia brillante che ha fatto divertire il pubblico tra gags, errori, loop, caos sfrenato sul palco e tanto altro.
Una commedia nella commedia perché narra della “prima” di un’improbabile compagnia di attori che mettono in scena una commedia dove ne succedono di tutti i colori.
Si ride per oltre due ore e quasi ininterrottamente, in una sequenza incredibile di scene e colpi di scena, dove anche la persona più seria al mondo sarebbe inevitabilmente contagiata e non potrebbe fare a meno di sbellicarsi dalle risate.
Bravissimi gli attori a rimanere sempre seri e concentrati nelle parti da recitare e nei vari ruoli, dimostrando una grandissima professionalità.
Non è facile, così come non è facile nessuna delle parti dei vari protagonisti, anche se forse, quella che interpretava la giovane attrice Stefania Autuori nel ruolo dell’assistente di scena, era un po’ più complicata perché il personaggio, oltre che cambiare ruolo, modificava anche le sue caratteristiche man mano che la trama proseguiva.
La commedia è incredibile: per due ore attori e attrici saltano, si agitano e gridano sul palco, con un dispendio di energie notevole che li costringe, mezz’ora prima di ogni spettacolo, ad effettuare ginnastica per tenersi in forma e fare in modo che le energie non vengano a mancare nel corso dello serata.
Una particolarità della commedia, che però gran parte del pubblico distante non riesce a vedere, sono gli sguardi e gli ammiccamenti dei vari attori che si colgono solo nelle file più vicine e che fanno scattare subito le risate a chi riesce a cogliere nello sguardo dei protagonisti, quelle sfumature che fanno già capire dove cadrà la battuta e cosa succederà da lì a breve.
Doti non comuni di una compagnia affiatata che fa dell’arte teatrale, la linfa vitale da cui trarre energia e il lungo applauso finale che ha destato grande sorpresa – oltre che soddisfazione – nei protagonisti della serata, è stato il giusto riconoscimento all’indiscussa bravura di tutti.
Angelo Bottiroli
Di seguito alcune immagini della serata