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Presentato il nuovo Museo Romano di Tortona, ma in pochi lo sapevano, davvero un peccato


In diversi ci hanno telefonato e contattato per chiederci il motivo per cui non abbiamo dato la notizia dell’importante convegno che si è svolto ieri alla sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona in cui è stata presentata la nuova struttura del museo archeologico che dovrebbe sorgere a palazzo Guidobono nei prossimi anni di cui demmo notizia per la prima volta QUESTO ARTICOLO nel 2016.

La risposta è semplice: non lo abbiamo annunciato con un apposito articolo perchè non avevamo il materiale necessario oltre quello che avevamo scritto due anni fa. Come tanti tortonesi abbiamo visto (e letto) la locandina che era stata pubblicata sul sito del Comune ma per evitare di scrivere cose non giuste, abbiamo preferito non scrivere nulla.


E’ stato un peccato che gli organizzatori non abbiano dato notizia più dettagliata dell’avvenimento ma solo con un annuncio perché il convegno avrebbe sicuramente meritato ben altro pubblico di quello invece che era presente, composto soprattutto da addetti ai lavori e poche persone.

Capita sempre così per le iniziative e manifestazioni che non vengono pubblicizzate adeguatamente su Oggi Cronaca, che è il giornale più letto di Tortona e dintorni, come dimostrano anche le rimostranze dei tanti lettori che avrebbero voluto essere presenti all’avvenimento ed hanno saputo in ritardo della manifestazione.

Ci scusiamo, ma non è colpa nostra: come tutti sanno noi non pubblichiamo mai solo la locandina ma sempre un articolo a corredo delle immagini e francamente non avevamo materiale sufficiente per scriverlo.

Il convegno, comunque, a quanto ci risulta, ha fatto il punto sulla situazione che, però rispetto a quello che noi abbiamo scritto nel 2016, pubblicando le varie piantine, ha fatto alcuni passi avanti come quello aver nominato il conservatore archeologo ed aver praticamente completato il censimento del materiale.

Le prime tre sale del museo archeologico, però saranno aperte soltanto nel 2020, e saranno quelle dove adesso si svolgono le mostre temporanee che ridurranno lo spazio destinato a queste esposizione, per cui avremmo sicuramente tempo di ritornare sul’argomento, anche perché prima di allora sono previste nuove elezioni comunali per cui, ad oggi, non si può mai sapere cosa succederà.

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