Site icon Oggi Cronaca

Marzo orionino: Santa Gianna Beretta Molla “ Dal carisma per la Famiglia: una strada per la santità”

Presso la sala conferenze del Centro “Mater Dei” si è svolto il secondo incontro del “Marzo orionino 2019”  sulla figura di Santa Gianna Beretta Molla presentata dal relatore Mons. Paolo Masperi, rettore del Santuario di Mesero. È stata illustrata la figura di questa donna, sposa e madre che ha dedicato la sua vita svolgendo la sua professione di medico privilegiando in particolare i bisognosi. Venerdì prossimo, 29 marzo, sarà presentata la figura del Beato Piergiorgio Frassati. 

Il relatore, che ha avuto la fortuna di conoscerla ed ogni giorno si reca sulla sua tomba per pregarla, ha subito tracciato alcuni punti della vita di Santa Gianna che già dalla fanciullezza accoglie con piena adesione il dono della fede e l’educazione limpidamente cristiana. Laureata in Medicina e Chirurgia, verso il termine del secondo mese della quarta gravidanza, è raggiunta dalla sofferenza e dal mistero del dolore; insorge un fibroma all’utero. Alcuni giorni prima del parto, pur confidando sempre nella Provvidenza, è pronta a donare la sua vita per salvare quella della sua creatura: «Se dovete decidere fra me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete – e lo esigo – il bimbo. Salvate lui». Il mattino del 21 aprile 1962, dà alla luce Gianna Emanuela e il mattino del 28 aprile, nonostante tutti gli sforzi e le cure per salvare entrambe le vite, tra indicibili dolori, dopo aver ripetuto la preghiera «Gesù ti amo, Gesù ti amo», muore santamente.


Mons. Masperi lancia alcuni spunti molto importanti per le famiglie nel mondo contemporaneo in particolare quello di non perdere la bellezza di vivere momenti insieme anche se il lavoro spesso non lo permette. “Si vive la gran parte della giornata al lavoro uscendo di casa presto e tornando tardi e questo impedisce la piena relazione famigliare. Anche la comunicazione non ci aiuta perchè ormai abituati a scrivere brevi messaggi che risultano spesso vuoti di significati profondi. Anche noi come Santa Gianna, ha concluso, vogliamo spesso ripetere nelle nostre giornate ‘voglio amare Gesù’”. Santa Gianna ha sempre privilegiato la vita nascente, ci aiuti nel cammino della nostra santità a riconoscere i segni dei tempi e camminare nella novità del Vangelo.

Fabio Mogni

Exit mobile version