Duro colpo inferto dai Carabinieri di Acqui Terme, impegnati nel contrasto ai reati contro il patrimonio, agli autori di furti in abitazione. Sono quattro gli arresti in flagranza operati nella notte dai militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Acqui nei confronti di una banda di cittadini albanesi che aveva appena svaligiato un’abitazione di Terzo (AL).
Nella serata di ieri un abitante di Terzo aveva chiamato il “112” segnalando di aver appena subito un furto in abitazione. Aveva visto scappare due ladri che, per entrare, avevano forzato una porta finestra e, dopo aver messo a soqquadro la casa, avevano rubato gioielli e monili preziosi del valore stimato in circa 10mila euro.
Sul posto venivano immediatamente inviate le pattuglie disponibili. Una di queste, nel tragitto tra Acqui Terme e Terzo incrociava una Volkswagen Golf con quattro persone a bordo e che a forte velocità si dirigeva verso Castel Boglione. Intuendo potessero essere i ladri, la pattuglia si metteva all’inseguimento della Golf e dopo alcune centinaia di metri riusciva a raggiungerla e ad obbligare il conducente a fermarsi. A bordo, quattro cittadini albanesi e, sui sedili posteriori, un borsone all’interno del quale si notavano diversi oggetti d’oro. I militari procedevano immediatamente al fermo dei quattro, che venivano condotti in Caserma ove, nel frattempo, era sopraggiunta anche la vittima del furto, proprietaria dell’abitazione depredata.
Immediate verifiche consentivano ai Carabinieri di accertare come effettivamente i gioielli rinvenuti nell’auto erano proprio quelli rubati pochi minuti prima dall’abitazione di Terzo. All’interno del borsone anche un grosso cacciavite utilizzato per forzare la porta finestra della casa.
A seguito dei molteplici, univoci e concordanti indizi acquisiti a loro carico, i quattro cittadini albanesi: MIFTARI Romarjo, 22enne; LULI Roland, 20enne e LIMACI Skerti, 24enne, residenti in Alessandria e con precedenti di polizia specifici; nonché ALIA Oligert, 22enne, incensurato, residente nel pavese, venivano dichiarati in arresto con l’accusa di furto pluriaggravato. Espletate le formalità di rito, i quattro sono stati momentaneamente ristretti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Acqui Terme e del Comando Provinciale di Alessandria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata odierna. Tutti i gioielli rinvenuti previo accurato riconoscimento, sono stati immediatamente restituiti alla proprietaria.