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Vino, gioielli e prodotti bio dalla provincia di Alessandria alla fiera nazionale del consumo critico


Nel 2019 Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, giungerà alla sua sedicesima edizione, che si terrà dall’8 al 10 marzo a fieramilanocity, confermando l’ingresso gratuito per i visitatori sperimentato lo scorso marzo.

La scorsa edizione si è chiusa con 91.000 presenze, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente.


Anche molte realtà della provincia di Alessandria saranno protagoniste di Fa’ la cosa giusta, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.

Da Castelletto Monferrato arriva una novità nella sezione dedicata al mondo del fashion: LoroETu. “Gioielli ribelli“, così descritti dalle creatrici, le sorelle Monica e Sabrina, per la forza comunicativa dei disegni e del metallo con cui sono realizzati.

Da San Giorgio Monferrato torna nella stessa sezione Le Fou Bijou: accessori in plexiglass e legno, nati dalle sperimentazioni della creatrice Laura. Design e colori nuovi, perfetti per chi ama coniugare stili diversi con gioielli unici, anticonvenzionali e ironici.

Da Cartosio nella sezione Mangia come Parli torna il vino della Cascina Roccabianca, impresa agricola eco-sostenibile, che si occupa della coltivazione biologica di ortaggi, erbe aromatiche, ceci, fave, patate e uova. Si impegna anche nella preparazione di confetture con frutta non trattata chimicamente e salse agrodolci perfette per insaporire formaggi freschi di capra. La cantina rappresenta la perfetta fusione tra passato e presente: attrezzature moderne e tradizione di antichi vitigni, per produrre il Barbera del Monferrato, che nel 2014 ha ottenuto la certificazione Vegan, e il Rossovermiglio, un rosso, puro e senza solfiti aggiunti. Tra le priorità dell’azienda: la tutela del territorio, la qualità del prodotto e la sua bontà.

Da Novi Ligure nella stessa sezione torna Portanatura, ente che raggruppa una rete di produttori e gestisce gli ordini dei consumatori, permettendo così anche a chi vive in città di avere prodotti biologici e freschi. La procedura consiste nel registrarsi, scegliere gli alimenti, che i contadini raccolgono, e poi ricevere tutto direttamente a casa. L’idea nasce dal bisogno di aiutare gli agricoltori ad avere condizioni di lavoro più eque e sicure, e migliorare le loro vite. Gli obiettivi sono quindi: dare voce ai contadini e portare nelle case ottimi prodotti con il profumo e il gusto della vera campagna bio. Oltre a frutta e verdura, anche pane, latte, uova, pasta, sugo, cereali, conserve, carne, dolci, birra e vino.

In allegato il comunicato stampa dedicato ad Alessandria e quello generale con alcune novità dell’edizione 2019, il logo e alcune immagini in bassa risoluzione (photo credits Luana Monte o Alessia Gatta, come da indicazione nel nome file).  

Francesca Clarichetti

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