Nelle prime ore della mattina di ieri, un tassista sanremese veniva avvicinato da un cliente, un giovane di origine marocchina, che gli chiedeva il costo del trasporto presso la propria abitazione; d’accordo sul prezzo saliva a bordo per il tragitto verso casa.
Giunto nei pressi del luogo pattuito, l’autista del taxi si sentiva afferrare con forza alla spalla destra dal giovane che lo minacciava con un taglierino chiedendogli di consegnargli tutti i soldi che aveva in tasca.
Il tassista spaventato dall’inaspettato gesto, riferiva al giovane che gli avrebbe dato quanto nella sua disponibilità, mostrandogli il portafogli con all’interno una banconota di circa 50 euro, ma il ragazzo si mostrava sempre più stizzito e continuava a minacciare l’uomo sia col coltello che verbalmente.
L’uomo cercava di calmare il giovane il quale voleva molti più soldi che a suo dire sarebbero serviti per estinguere un debito da lui contratto e per il quale era in pericolo di vita. A quel punto il tassista gli mostrava un portamonete dove aveva ancora delle monete per un totale di circa 80 euro.
Il ragazzo straniero, a quel punto, scendeva dall’auto e si allontanava a piedi.
La vicenda veniva in poche ore ricostruita dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Sanremo che, grazie alla descrizione del luogo dove il giovane si era fatto portare dal taxi, alla conoscenza del territorio e alle abili capacità investigative, riuscivano a risalire all’autore della rapina.
Il giovane, un diciassettenne che nonostante la giovane età annovera diversi pregiudizi di polizia, veniva individuato anche grazie al riconoscimento dalle telecamere di videosorveglianza e dai sistemi di registrazione visivi e auditivi presenti all’interno del taxi.
Così immediatamente gli Agenti sottoponevano il ragazzo a perquisizione personale che dava esito positivo in quanto veniva ritrovato sia il borsellino con un segno distintivo descritto dalla vittima, sia il denaro. Il minore, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine per analoghi fatti commessi in passato e che avevano già portato al suo fermo ed al suo affidamento a comunità di recupero, veniva deferito alla Procura presso il Tribunale dei Minori per rapina