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Maxi controlli dei Carabinieri di Acqui Terme in città: tre denunce

I Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme, nel weekend appena trascorso, hanno posto sul campo un dispositivo a cosiddetto “alto impatto” mediante l’impiego complessivo di oltre 20 militari e 9 autovetture (provenienti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia nonché dalle 10 stazioni dipendenti) che hanno pattugliato tutto il territorio di competenza con particolare attenzione, nella serata di sabato, alla stazione ferroviaria di Acqui Terme. I risultati di questo servizio coordinato hanno condotto all’identificazione di 84 persone e 34 veicoli, al complessivo deferimento in stato di libertà di 5 persone per reati vari. Controllati anche diversi esercizi pubblici ed elevate una decina di contravvenzioni al codice della strada.

Tra i denunciati, uno è per reati riguardanti l’immigrazione: si tratta di un cittadino albanese 35enne risultato irregolare sul territorio nazionale. Per lui avviate le procedure per l’espulsione.


I controlli su strada e presso la stazione ferroviaria di Acqui hanno condotto a quattro persone denunciate e tre segnalate alla Prefettura.

Dei quattro denunciati, due cittadini nigeriani, fermati presso la stazione ferroviaria, hanno rifiutato di fornire le proprie generalità e pertanto sono stati denunciati. Un cittadino rumeno è stato trovato in possesso di un paio di forbici e due coltelli, posti sotto sequestro, del cui porto non sapeva fornire valide giustificazioni.

L’ultimo denunciato è un cittadino marocchino che, a seguito di immediati accertamenti derivanti da una chiamata al 112, è risultato aver percosso e minacciato con una bottiglia un connazionale.

Tre invece le persone segnalate alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, tra cui un sedicenne italiano e un diciottenne albanese. Sequestrati diversi grammi di hashish e marijuana. I controlli sul territorio della Compagnia di Acqui Terme, sia su strada che nei principali luoghi di aggregazione (locali, bar, stazioni ferroviarie, ecc.) proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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