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Gli agricoltori tortonesi studiano come come affrontare la fauna selvatica e valorizzare le produzioni

Risarcimento dei danni da fauna selvatica – ma soprattutto le azioni di prevenzione, l’iter della nuova Doc “Derthona”, lo sviluppo del mercato di vendita diretta Cia a Tortona e le proiezioni positive sul comparto frutta sono stati i principali temi trattati all’interno dell’Assemblea dei soci di zona Tortona della Cia, propositiva per lo sviluppo dell’economia agricola dell’area e le relazioni di collaborazione con l’esterno.

A partecipare, oltre ai dirigenti dell’Organizzazione, al presidente provinciale Gian Piero Ameglio e ai funzionari tecnici: la presidente di zona Paola Finetti, il vicesindaco Marcella Graziano, il presidente dell’ATC AL3 e AL4 Roberto Prando insieme al tecnico faunistico Paolo Costelli, il rappresentante Cia del comparto vino Giacomo Boveri, il presidente della Cooperativa Volpedofrutta Pietro Cairo, l’allevatore di cani da guardiania Dario Capogrosso.


Prando ha informato che l’ATC3 ha corrisposto i danni del 2017 pari a 86 mila euro e la stima del 2018 porta a 110 mila euro di danni complessivi richiesti (38 mila per il primo semestre e circa 70 mila nel secondo), e ricordato le misure di prevenzione previste come i pastori elettrici in comodato d’uso gratuito. La situazione ATC4 è più critica: valutati in 332 mila i danni per il 2017 per cui mancano le risorse attese dalla Regione. Per contrastare la presenza dei lupi, dannosi per l’agricoltura, l’allevatore di cani da pastore Dario Capogrosso ha portato conoscenza degli agricoltori il bando del PSR che finanzia al 100% le spese di acquisto per i cani da guardiania nelle aziende agricole.

Le positività dell’annata agraria per il comparto frutta sono state sintetizzate dal presidente Cairo, invitato dalla Cia per esporre i dati del mondo cooperativo: 2018 positivo per qualità e quantità, con prezzi remunerativi, rispetto ad un disastroso 2017.

Grande attenzione della Confederazione anche verso il comparto vino, in particolare il Timorasso, che ha presentato un’annata complessa dal punto di vista climatico ma più che soddisfacente, anche per il prezzo riconosciuto al produttore. Boveri ha spiegato agli agricoltori Cia che è iniziato l’iter che porterà alla creazione, già per l’annata 2019, della nuova Denominazione “Derthona”, con uva in purezza 100% Timorasso. Le declinazioni saranno: Piccolo Derthona, Derthona e Derthona Riserva. “Un progetto che porterà valore al prodotto e alle proprietà agricole, come la Cia da sempre si impegna a fare”, ha commentato il presidente provinciale Cia Gian Piero Ameglio.

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