Se muore un nigeriano sotto un treno a Tortona non gliene frega niente a nessuno, ma se qualcuno inizia a dire che si è suicidato perchè non gli hanno dato il permesso di soggiorno umanitario (cosa assolutamente non suffragata da alcuna fonte ufficiale) alé, tutti i giornali ne parlano, persino un quotidiano online in provincia di Napoli!!

E come fa un giornale di Napoli a sapere veramente cosa è successo a Tortona? Semplice, non lo sa e probabilmente ha “ripreso” una notizia che è stata pubblicata per la prima volta da un autorevole quotidiano cartaceo che ha riportato alcune dichiarazioni di un sacerdote che ha detto (su quale fondamento poi…) che il ragazzo si è suicidato perché OLTRE UN MESE PRIMA la sua richiesta di asilo politico non era stata accolta.


La richiesta è stata trasformata da altri giornali in permesso di soggiorno e quasi tutti i più importanti quotidiani cartacei e online a ben tre giorni di distanza dall’episodio, hanno dato la notizia della morte del giovane, prima passata inosservata.

La rassegna stampa che riguarda la città di Tortona e che ogni giorno – tempo libero permettendo – consultiamo, oggi riporta la notizia del suicidio (ripetiamo, ancora tutto da provare) del giovane in una valanga di giornali.

Il bello è che c’è qualcuno che arricchisce di particolari la vicenda aggiungendo cose incredibili.

Che tanti giornali si copiassero l’un altro è cosa nota, ma a questi livelli è incredibile: un giornale ha dato per primo la notizia e gli altri per non “perdere lo scoop” l’hanno “ripresa”.

“Se l’ha scritto una fonte autorevole come il tal quotidiano, sarà vera, copiamola!” hanno sicuramente pensato, senza andare effettivamente a verificare l’informazione.

Purtroppo nel mondo della tecnologia digitale, oggi, non importa se la notizia sia vera o falsa, giusta o sbagliata, ma importa solo arrivare prima, pubblicare subito perché gli altri lo hanno già fatto. E non si può perdere tempo, perché verificare una notizia equivale a perdita di tempo, perdita di lettori e perdita di sponsor. E quindi di soldi.

Questo è il nuovo nuovo di fare informazione oggi: non ha importanza la verità e cosa si scrive, ma la risonanza che un giornale riesce a dare ad una certa notizia. Che sia vera, parzialmente vera o falsa è un dettaglio marginale.

La notizia corre sui social e la notizia oggi non equivale più all’informazione schietta e vera ma a ciò che vogliono i lettori: si danno in pasto le notizie che i lettori vogliono, si scrive ciò che è gradimento del pubblico e dei lettori di un giornale. Tutto il resto è a prescindere.

A chi interessa se un povero giovane nigeriano di 24 anni muore sotto il treno a Tortona? A nessuno!

Ma se si suicida perché il cattivo Governo gli ha negato il permesso di asilo politico (e non di soggiorno) perché la legge prescrive che non ne aveva diritto, ecco che può nascere un bell’articolo, straziante e contro il potere.

Che poi la mancata concessione dell’asilo politico sia stata giusta perché rispettava le norme, questo non importa: la Giustizia non è più tale, anche la Giustizia, ormai è diventata soggettiva. Ciò che conta è scrivere e raccogliere consensi.

Benvenuti nel mondo dell’informazione!

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca