Il Candidato Sindaco di Tortona per il Centro destra, Federico Chiodi, che è stato ufficialmente presentato lunedì sera alla sala del Ridotto del teatro civico, ha parlato a lungo di come vorrebbe la città, senza disdegnare alcune “frecciate” alla Giunta attuale definita come “La bella addormentata che si sveglia nell’ultimo anno per realizzare interventi importanti al solo scopo di essere rieletta.”
Non spetta a noi intervenire in una diatriba che apre coi fuochi d’artificio la campagna elettorale su quelli che – a meno di sorprese – saranno i due candidati che andranno al ballottaggio, cioé Chiodi e Bardone; il compito di un giornale libero come Oggi Cronaca, in questo frangente, è quello di riportare fedelmente le dichiarazioni dei vari candidati, in modo da consentire ai lettori, di farsi un’opinione di votare come meglio credono.
Ci perdonino gli altri organi di informazione, ma la nostra responsabilità in questo frangente, è sostanzialmente diversa da tutti gli altri, perché Oggi Cronaca, nei quasi nove anni da quando ha iniziato le pubblicazioni, ha dimostrato di essere il giornale per antonomasia di Tortona, oltre ad essere il più letto; per cui, vi assicuriamo fin d’ora, che tutto quello che leggerete a livello politico, in vista delle prossime elezioni, altro non è che la fedele trasposizione di ciò che dicono o hanno detto i vari candidati.
Era scontato, perché da sempre non ci inventiamo nulla, ma era doveroso ribadirlo, perché chi fa oltre 300 mila visite al mese, ha delle precise responsabilità nei confronti dei lettori, a cui non può sottrarsi.
Ed ecco di seguito l’intervento-fiume di Federico Chiodi che ha messo in evidenza alcuni tra i problemi più sentiti da molti tortonesi.
“La mia candidatura – ha detto Chiodi – nasce a marzo dello scorso anno, quando la lega è diventato il primo patito di Tortona con oltre il 30% dei consensi. Lì, come segretario della Lega, ho iniziato a pensare che il candidato sindaco poteva essere un uomo del mio partito.”
A Settembre Oggi Cronaca, per primo, ha ufficialmente annunciato che Federico Chiodi era il candidato sindaco naturale, e dopo alcuni mesi è arrivata l’ufficialità.
“Con queste persone – ha detto Chiodi riferendosi ai responsabili di Forza Italia, Nuova Tortona e Fratelli d’Italia – abbiamo già affrontato le sfide del referendum e le elezioni politiche, adesso abbiamo deciso di candidarci perché, anche se ognuno ha una propria identità, insieme funzioniamo bene.”
Le bordate alla Giunta-Bardone
Poi arriva quasi subito la prima bordata all’avversario: “Sembra che Bardone – ha detto Chiodi – voglia rifiutare il Partito Democratico (non ha più rinnovato a tessera del PD e si presenterà a capo di una lista civica – ndr) ma sarà ancora sostenuto dal Partito Democratico.”
“Il sindaco uscente con i suoi gesti plateali
– ha aggiunto Chiodi – sembra voler rigettare il PD, quasi nasconderlo sotto il tappeto (non ha più rinnovato la tessera del Pd e si ripresenta a capo di una lista civica – ndr), ma poi ne chiede l’appoggio e si presenta alle elezioni supportato, ancora una volta, dal Partito Democratico. Scappa dal PD, gettandosi a destra, fingendo di adottare temi che da sempre sono cari a noi, come la sicurezza, il decoro, la gestione dell’immigrazione e l’importanza del lavoro. Mi dispiace, ma il copyright di certe battaglie è, e resta nostro. Non serve, a pochi mesi dalle elezioni, scimmiottare l’avversario perché si percepisce che il consenso dei tortonesi va in quella direzione. La Giunta Bardone sarà ricordata da molti come la Bella Addormentata che dopo 4 anni di immobilismo si sveglia all’ultimo momento per fare cose importanti con lo scopo di essere rieletta. Sono tante le promesse mancate della Giunta-Bardone e l’esempio è Tortona che sta diventando un-dormitorio.”
“Non posso lasciare Tortona in mano ad un sindaco stanco e a una Giunta di sonnambuli che sono stati immobili per 4 anni, il tempo è scaduto.”
Risvegliare la città
“Io – ha aggiunto Chiodi – voglio risvegliare la città, perché non basta esporre i cartelli con la scritta “Tortona è viva” e non bastano le manifestazioni organizzate dai privati senza un mancato coordinamento, bisogna motivare le forze. La nostra è una squadra pulita e tutto quello che prometteremo lo dovremo mantenere.”
Chiodi, poi ha lanciato un’altra frecciata alla politica: “Noi – ha detto – non siamo sostenuti da liste civiche che si sciolgono come neve al sole subito dopo le elezioni., l’unica lista civica che ci sostiene è Nuova Tortona che è in auge da 10 anni e poi ci sono i pariti che sono ala nostra identità e sono fatti da tante persone che ricordano i portici di Tortona pieni di gente, che veniva appositamente nella nostra città perché Tortona era bella. Tanti se la ricordano e noi dobbiamo fare in modo di riportarla ai quei fasti. Il grosso problema è quello del lavoro, dei troppi pendolari e di una sempre più crescente povertà.”
Le ricette per la rinascita
Le ricette di Chiodi per riportare Tortona in auge sono le seguenti: puntare soprattutto sulla vocazione logistica di Tortona, attirando aziende grazie ad un recente decreto che consente anche a Tortona di avere agevolazioni fiscali e burocratiche e poi cercando di attirare aziende di trasformazione dei prodotti: “Le nostre valli – ha aggiunto Federico Chiodi – hanno tanti prodotti eccellenti ma in zona zona c’è nessuna azienda di trasformazione e questo è un handicap. Noi contiamo di avere anche maggiore attenzione al commercio, abbiamo piani ambiziosi per parcheggi e viabilità, in modo da incentivare il turismo che deve essere preso sul serio, perché non si può avere un ufficio turistico nell’area pedonale che non può essere raggiunto dai mezzi.”
Il problema della sicurezza
“Diciamo No – ha concluso il candidato Sindaco del centro destra – ai parcheggiatori abusivi e agli accattoni, io voglio che a Tortona si possa uscire tranquillamente ad ogni ora del giorno e della notte, per questo intendo rafforzare la Polizia Municipale dotandola anche di un dirigente, aumentare la videosorveglianza e potenziare l’illuminazione a led. Mi piace l’idea della sicurezza partecipata, avanzata da Fratelli d’Italia; poi voglio abbattere maggiormente le barriere architettoniche, difendere le fasce deboli della popolazione come anziani, disabili e nuove povertà, ma soprattutto vorrei una Tortona dove i giovani possano scegliere di vivere qui, e voglio una città che veda finalmente la luce.”
“Il mio – ha concluso Federico Chiodi – è un incarico che fa tremare i polsi, ma vi prometto che farò il possibile e fino a quando ci sarete, io ci sarò.”