Le differenze tra i due più autorevoli candidati a sindaco di Tortona alle prossime elezioni del 26 maggio sono apparse subito evidenti: tanto era solenne la presentazione di Federico Chiodi per il Centro Destra avvenuta una decina di giorni fa alla Sala del teatro Civico, tanto è stata sobria quella di Gianluca Bardone alla presenza solo dei giornalisti.

Chiodi è sostenuto da tre partiti e una lista Civica, Bardone da due liste civiche che portano il suo nome alle quali se ne aggiungeranno altre insieme al PD giovedì prossimo in una seconda conferenza stampa.

Chiodi e gli esponenti politici che lo sostengono, hanno subito dato fuoco alle polveri criticando l’operato dell’attuale Amministrazione Comunale, Bardone e le due liste civiche che lo sostengono non hanno speso nemmeno una parola in risposta alle critiche del Centro destra perché per loro, quello, non era il momento adatto.

“La politica è cambiata – ha detto il sindaco di Tortona Gianluca Bardone che ha deciso di ricandidarsi alla guida della città – cinque anni fa ero il sindaco del PD, poi ho restituito la tessera del partito per le note vicende sanitarie e non l’ho più rinnovata e adesso sono un uomo della società civile.”


Il Pd lo sosterrà, ma questo è un altro capitolo che andrà in scena la prossima settimana. Oggi Bardone ha voluto presentare la sua candidatura sostenuto da due liste Civiche che portano il suo nome: “Bardone Sindaco” che avrà come capolista l’attuale assessore Lorenzo Bianchi e “Progetto Tortona – Bardone Sindaco” che avrà come capolista Federico Mattirolo, di 23 anni, attuale consigliere comunale.

La prima sarà composta solo da persone che arrivano dalla società civile, la seconda soltanto da giovani con meno di 30 anni ed è sicuramente quest’ultima una delle novità più interessanti di questa campagna elettorale: non risulta ci sia mai stata, prima d’ora, a Tortona, una lista civica composta solo ed esclusivamente da giovani under 30.

“Quando ho iniziato la mia avventura politica oltre un anno fa – ha detto Lorenzo Bianchi – sono rimasto decisamente sorpreso dalla mossa coraggiosa e onesta del sindaco Gianluca Bardone e ho aderito con tutto il mio impegno. Non pensavo in quel momento di far parte di una lista civica ma la mia sensibilità è cambiata anche vedendo il lavoro importante che stanno facendo in Comune. La mia idea è quella di realizzare una lista civica e raccogliere attorno al sindaco Gianluca Bardone persone che arrivano dalla società civile e sono apartitiche. Non ho nulla contro i partiti ma questa sarà una caratteristica della nostra lista. Sto raccogliendo persone di cui ho stima e credo che sia importante l’apporto che possono dare per migliorare la città di Tortona, un rapporto non viziato dall’ottica partitica classica. Abbiamo deciso di sostenere Bardone realizzando la lista civica in ‘Bardone Sindaco’ con un occhio proiettato sul futuro dallo scopo di prendere il buono, per continuare a migliorare Tortona. Gianluca ha fatto miracoli e ha lavorato molto bene. La mia stima personale è cresciuta molto nei suoi confronti.”

“Quando cinque anni fa mi sono candidato – ha detto Federico Mattirolo – avevo 19 anni e adesso ne ho 23 ed è quasi un anno che sono consigliere comunale. Abbiamo deciso di fare questa lista per diversi motivi: quando si è giovani si vive la città fino a quando si va a scuola, poi con l’università i giovani si allontanano da Tortona. Io penso, invece, che i giovani possano lavorare per Tortona e possano continuare a far parte della città. Purtroppo me l’Italia è Tortona non sono un Paese di giovani e proprio per questo la nostra lista vuole creare qualcosa di diverso. Vorrei aprire una breccia per portare il giovane in consiglio comunale o anche magari in giunta. Ho trovato molta disponibilità quando due mesi fa ho iniziato a chiedere ai miei coetanei se volessero a fare qualcosa e lavorare per il futuro di Tortona e sono convinto di fare qualcosa di buono. Il nostro obiettivo è quello di far capire ai giovani che c’è la possibilità di fare e che la politica non è solo una cosa a per vecchi. Il Comune di Tortona deve avere il coraggio di investire sui giovani e i giovani devono fare rete, devono prendere coscienza che possono migliorare la città in cui vivono. naturalmente speriamo di raccogliere anche le adesioni, non solo dei giovani ma di tutti coloro che hanno fiducia in noi.”