La notizia che abbiamo dato in anteprima su una giovane che stava per essere violentata sessualmente da due stranieri e della quale a breve i carabinieri di Tortona sveleranno i particolari e che trovate in QUESTO ARTICOLO, ha particolarmente colpito molti lettori e uno di loro ci ha scritto la lettera che segue:
Egregio Direttore,
Leggo nel suo giornale la notizia della cattura operata dai nostri Carabinieri, che sventavano un tentativo di stupro ai danni di una giovane.
Quel giorno ho assistito al transito dei loro mezzi a sirena spiegata, una auto di servizio ed una “civetta”.
Era chiaro che stavano affrancando qualcuno alla giustizia, pur non essendo a conoscenza di cosa fosse accaduto, la certezza che pervase il mio sentire di quell’istante era questa. Stavano facendo il loro lavoro, lo stavano facendo con la dedizione, l’abnegazione, la prontezza di intervento che garantisce ai cittadini la sicurezza e che troppo spesso viene data per scontata. Loro ci sono ogni giorno, non solo a Natale, accorrono sempre, pronti a ogni chiamata o bisogno.
Ero lì, sotto ai miei occhi ho visto la loro corsa nel traffico fino a quel momento nervoso e indisciplinato nel caos precedente le Feste, un intreccio di auto e pedoni che si paralizzavano al suono delle sirene, in rispetto, in silenzio, fermi, immobili. Stava passando la Giustizia, il primo anello della Giustizia, quella che i delinquenti li mette in cella di isolamento. Quella che funziona.
Le due auto dei militi in audace sorpasso del traffico immobilizzato sfrecciano ai semafori rossi, le quattro frecce dell’auto civetta con gli agenti in borghese che segue a ruota quella di ordinanza fendono il blu della sirena con lampi arancioni. La magia delle feste trattiene il respiro al loro passaggio, la fretta per gli acquisti cede il passo a chi lavora ogni giorno per contrastare i reati.
Dobbiamo solo essere riconoscenti e orgogliosi di loro. Di essere protetti da loro.
Grazie, Carabinieri. Anche se è troppo poco un semplice “grazie” per ripagare le vostre fatiche e l’arresto dei due responsabili di questa violenza non basterà a cancellare la paura dal cuore di quella donna, la consapevolezza del vostro intervento è una innegabile e consolatoria certezza per tutti.
Che Dio vi benedica, sempre.
Lettera Firmata