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Ma quanto ci si può fidare di alcuni commercianti tortonesi? La storia di uno che firma due contratti e non li rispetta


La storia che andiamo a raccontare è assolutamente vera ed è soltanto una delle tante che vedono coinvolte persone che fanno promesse verbali o, come nel caso in questione, firmano addirittura due contratti di pubblicità senza rispettarne neanche uno.

Come se non bastasse, poi, ti prendono pure per i fondelli mandandoti messaggi whattsapp o sms assicurando che pagheranno, o che il contratto lo rispetteranno, aggiungendo al danno, anche la beffa. 


Ed è quest’ultima, più che i mancati introiti, che non riusciamo proprio a sopportare, perché siamo persone di buon senso e possiamo benissimo comprendere problemi e difficoltà imprenditoriali che possono sopraggiungere e siamo pronti a stracciare contratti già firmati, come abbiamo già fatto; ma l’ipocrisia, come quella del commerciante in questione, proprio non possiamo tollerarla, per cui abbiamo deciso per la gogna mediatica.

LA STORIA

Lui è un commerciante tortonese, assolutamente italiano e già avanti con gli anni. Vende soprattutto biancheria intima: pigiami, slip, canottiere, magliette e tanto altro. Una domenica di alcune settimane fa ci chiama nel suo negozio, ci invita a dargli del “tu” e ci dice che vorrebbe fare pubblicità su Oggi Cronaca chiedendo quanto costerebbe.

“I nostri prezzi sono pubblici – rispondiamo – e sono sul sito, in fondo all’Home page. Noi siamo trasparenti e siamo uno dei pochi giornali, se non l’unico, che pubblica i prezzi di banner e articoli.”

Purtroppo, proprio perché quasi nessuno lo fa, la gente è abituata a chiedere, come se i costi della pubblicità fossero diversi a seconda delle persone e se siano amici degli amici. Comunque gli illustriamo i prezzi e lui firma un contratto da poco più di mille euro, dilazionati in tre rate.

Perdiamo quasi un’ora perché il tizio prima di firmare ci parla del commercio di Tortona, delle sue divergenze con alcuni operatori e di tante altre cose, di cui francamente non ce ne frega assolutamente nulla, ma tanta gente, si sa, vuole sfogarsi con qualcuno e allora parla, parla, parla a lungo per “liberarsi” e sentirsi “più leggera”.

Non importa se si ascolta o cosa si risponde: tante persone vogliono parlare e basta. E così fa anche il Commerciante in questione.

“Aspettiamo l’acconto – rispondiamo salutandolo e stringendoci la mano  – e poi iniziamo a fare il banner.”

Passa una settimana dalla data ultima in cui l’uomo avrebbe dovuto versare l’acconto e siccome non riceviamo nulla, lo contattiamo: “Sì mi sono dimenticato – risponde –  provvedo”. Ma dopo altri 15 giorni senza aver ricevuto alcuna somma ritorniamo alla carica. 

Risponde dicendoci se possiamo ritornare  in negozio da lui. Fissiamo l’appuntamento, ma lui arriva con circa mezz’ora di ritardo facendoci aspettare…. 

Ci sediamo e dopo alcuni convenevoli di cui avremmo fatto volentieri a meno, con lo sguardo che ci ricorda un coniglio bagnato, ci dice che ha avuto problemi in famiglia, che una parente stava male, che il contratto che ha fatto era troppo alto, che non aveva fatto i conti, però è intenzionato ugualmente a fare pubblicità su Oggi Cronaca.

“Ma non c’è problema – rispondiamo – stracciamo il contratto vecchio e ne facciamo uno più basso, siamo persone ragionevoli e comprendiamo perfettamente. Dimmi esattamente come e quanta pubblicità vuoi fare….”

Sottoscrive un secondo contratto pubblicitario da 700 euro invece di mille, anche questo – come il precedente – firmato con tanto di timbro della ditta e sempre con pagamento in tre rate.

Passa un’ora, ci stringiamo la mano e andiamo via. Aspettiamo il versamento dell’acconto di questo nuovo contratto che però, come il precedente non arriva.

Contattiamo il commerciante con un messaggio Whattsapp allegando l’Iban. “Provvedo” – ci risponde l’uomo, ma passa una settimane e non riceviamo niente. Lo ricontattiamo e lui ci risponde che ha avuto dei problemi e che purtroppo deve rimandare a gennaio 2019 la pubblicità. 

Caro Commerciante, ma chi vuoi prendere per il culo? Lo sanno tutti che  il periodo più florido per il commercio (e per un’ eventuale pubblicità) sono  dicembre e le feste Natalizie.

Se non volevi più  fare pubblicità su Oggi Cronaca o non avevi i soldi, bastava dirlo e avremo trovato una soluzione di buon senso, così invece hai dimostrato, per l’ennesima volta, che in questa società, l’onestà è merce rara e l’ipocrisia abbonda.

Tranquillo, non ti chiederemo di rispettare il contratto, che puoi arrotolare e infilare dove vuoi, noi siamo onesti e trasparenti e il “pagamento” delle due ore che ci hai fatto perdere è questo articolo, l’ennesima dimostrazione di come siano le persone e la società di oggi.

Chi scrive ci ha fatto già un libro, ma il materiale che sta arrivando dopo  la sua pubblicazione è talmente numeroso che forse ci scappa un seguito…… 

Angelo B.   

L’immagine in alto è tratta al sito www.iovalgo.com  

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