L’indagine di mercato per capire chi è intenzionato ad eseguire un determinato lavoro oppure offrire determinate prestazioni, è una procedura usata spesso dalle Pubbliche amministrazioni e anche dal Comune di Tortona, ma evidentemente i consiglieri del Movimento Cinquestelle di Tortona non la conoscono, oppure hanno pensato che ci fosse qualcosa che non fosse a norma e così hanno presentato un’interrogazione consiliare in merito.
L’assessore Davide Fara, ha spiegato con dovizia di particolari che l’indagine di mercato “rappresenta un necessario adempimento propedeutico”.
Tutto è iniziato con il Consigliere Comunale del Movimenti Cinquestelle, Davide Colonna che illustra la seguente interrogazione.
PREMESSO CHE:
· sul sito istituzionale del Comune di Tortona, nella sezione “Gare” è apparso un “Avviso di indagine di mercato propedeutica all’espletamento di procedura negoziata, ex art. 36, comma 2, lett. b), del D.Lgs. 18 Aprile 2016, N. 50, per l’affidamento dei lavori ad oggetto: “Manutenzione impianti di Illuminazione Pubblica di proprietà comunale – Anno 2019”.
· tale documento è scaricabile dalla pagina istituzionale:
http://www.comune.tortona.al.it/avviso-di indagine-di-mercato-per
CONSIDERATO CHE:
· l’avviso pubblicato possiede connotati molto particolari, poiché reca la seguente dizione nel sottotitolo “IL PRESENTE AVVISO HA QUALE FINALITA’ ESCLUSIVA IL SONDAGGIO DEL MERCATO E NON COSTITUISCE AVVIO DI UNA POCEDURA DI GARA. L’INDAGINE DI MERCATO, AVVIATA ATTRAVERSO PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE AVVISO SUL SITO ISTITUZIONALE DELL’ENTE, SI CONCLUDE PERTANTO CON LA RICEZIONE E LA CONSERVAZIONE AGLI ATTI DELLE PARTECIPAZIONI PERVENUTE”;
VALUTATO INOLTRE CHE:
· a pagina 3 del sopracitato avviso, compare una frase che desta estrema curiosità, ossia:
“Si precisa, altresì, che in capo all’Amministrazione Comunale sarà riconosciuta dagli atti di gara la facoltà di recesso dal contratto in ipotesi di eventuale affidamento in house del servizio in oggetto o di affidamento del medesimo mediante concessione o project financing”;
CONSIDERATO ALTRESI CHE:
· appare estremamente irrituale che l’Amministrazione pubblichi nella pagina “Gare” una “non-Gara” che è invece una sorta di “indagine di mercato” e la cui durata temporale, pur solo di un anno, possa addirittura essere revocata in itinere;
· le gare relativamente alla manutenzione e gestione dell’Illuminazione Pubblica hanno normalmente durate ultradecennali e presentano importi, nonché obblighi ed oneri solitamente assai rilevanti.
Sulla stregua di quanto sopra illustrato, i sottoscritti Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle Tortona, Fabrizio Dellachà e Davide Colonna
INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE PER SAPERE:
- quale sia la reale finalità di questo documento;
- quali potrebbero essere le eventuali ragioni o motivazioni per interrompere/rescindere il contratto.
Questa la risposta – in sintesi – dell’assessore ai Lavori Pubblici Davide Fara:
L’avviso di indagine di mercato, relativo ai lavori di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale, è stato correttamente pubblicato sul sito istituzionale nella sezione “Gare”, in quanto, pur non costituendo esso stesso l’avvio della procedura di gara (che si avrà soltanto con l’invio degli inviti a presentare offerta) rappresenta un necessario adempimento propedeutico all’avvio della gara stessa.
Per affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000, le stazioni appaltanti procedono “mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici…individuati sulla base di indagini di mercato”.
La proroga non è consentita normativamente.
In merito alla facoltà di recesso si rende noto che trattasi soltanto di una clausola che si intende porre, a scopo di cautela a favore dell’A.C.
Qualora il Consiglio, a seguito di valutazioni conseguenti alla prossima delibera si orienti all’affidamento in house ed il medesimo vada a buon fine entro la fine dell’anno la società/ditta affidataria del servizio in caso di recesso non possa mandare pretese economiche di sorta.
Il Consigliere Colonna si è dichiarato soddisfatto della risposta