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Controlli speciali dei carabinieri di Imperia e diversi finiscono nei guai


Nelle ultime 48 ore, i Carabinieri del Comando Provinciale – con l’impiego dei Nuclei Radiomobili e delle Stazioni presenti sul territorio – hanno eseguito una serie di controlli preventivi sull’intera provincia.
Come nel corso della settimana precedente, l’attività è stata sostenuta mediante una serie articolata di interventi che, quale comune denominatore, hanno la sicurezza del cittadino della nostra provincia, agendo in primo luogo sulla prevenzione.
I militari hanno proceduto al controllo di diversi locali pubblici in cui è consentito l’utilizzo delle slot machine: nel verificare il rispetto della peculiare normativa, i Carabinieri hanno accertato la validità delle autorizzazioni all’esercizio e, soprattutto, che non vi fossero minori dediti al gioco. È importante evidenziare che, negli esercizi pubblici finora sottoposti a verifiche, non sono state riscontrate violazioni.
I militari hanno anche eseguito un servizio antidroga nelle scuole della provincia, controllando gli studenti all’ingresso e al suono della “campanella” di fine lezioni. In particolare, ad Imperia, è stata impiegata un’unità cinofila di Villanova d’Albenga. Non è stata rinvenuta sostanza stupefacente.
Ultimo, ma non meno importante, il servizio di controllo alla circolazione stradale. Negli orari di maggior traffico, sono stati implementati i posti di controllo sulle vie principali. Ogni servizio di prevenzione è incaricato di eseguirne diversi, con il coordinamento da parte delle Centrali Operative idoneo a evitare sovrapposizioni ed a realizzare il più efficace presidio della rete viaria, al fine di provvedere alla sorveglianza sul rispetto delle norme del codice della strada, nonché ad assumere il ruolo di deterrente nei confronti di colori i quali volessero violare le specifiche norme di comportamento.
L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio ha permesso, inoltre, di dare riscontro a diverse attivazioni e concorrere nelle ricerche di persone che sono segnalate come potenziali responsabili di reati: i militari dell’Arma – sostenuti in questo peculiare settore dalle unità investigative – si sono concentrati sui soggetti ritenuti di “interesse operativo”. I Carabinieri, quindi, individuato l’obiettivo d’interesse, lo seguono e – acquisita la necessaria cornice di sicurezza – procedono al controllo.
In diversi casi, questo forma di intuito investigativo – frutto dell’esperienza – porta a un risultato: è successo a Ventimiglia, dove i militari di quella Compagnia hanno fermato un 60enne italiano, scorto alla frontiera. Al momento dell’identificazione e del controllo in Banca Dati, è emerso che l’uomo aveva un ordine di carcerazione a carico per ricettazione. È stato quindi trasferito al carcere di Sanremo.
Qui è stato raggiunto da un 27enne tunisino, arrestato dai militari della Compagnia di Sanremo per reiterate violazioni del divieto di dimora in provincia: il riscontro dei Carabinieri su una segnalazione proveniente da un cittadino ha portato ad un controllo dell’individuo, consentendo di accertare la pendenza di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria.
Ancora nella città matuziana, i Carabinieri hanno invece rintracciato un cittadino marocchino 46 enne, già noto agli stessi militari, ed hanno dato esecuzione al provvedimento che disponeva la detenzione domiciliare emesso il 12 dicembre scorso: l’uomo dovrà scontare 4 mesi di reclusione per violenza e minaccia a pubblico ufficiale nel proprio domicilio.
I Carabinieri della Compagnia di Bordighera hanno arrestato un 22enne italiano, colto mentre scassinava i contenitori di monete dei giochi per bambini sul Lungomare Argentina. Il ragazzo, in concorso con un complice – riuscito purtroppo a fuggire – si era già impossessato di 300 Euro in monete, che sono stati recuperati. Giudicato con rito direttissimo, è stato condannato a otto mesi di reclusione e 200 Euro di multa, pena sospesa.

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