Il Sindaco, Rocchino Muliere, ha aperto la seduta di ieri sera, 19 novembre 2018, aggiornando l’Assemblea sulla situazione Pernigotti, in seguito al Consiglio Comunale aperto e al tavolo sulla vicenda che si è svolto la settimana scorsa al Ministero dello Sviluppo Economico: «Il Ministro Luigi Di Maio ha affermato con molta chiarezza che non si può dividere il marchio Pernigotti dalla produzione sul territorio; l’intenzione è quella di procedere alla cassa integrazione per ristrutturazione aziendale, cosa che fornirebbe maggiori tutele per i lavoratori e più tempo per perseguire un vero rilancio dell’azienda. Ribadisco l’importanza, congiuntamente alle organizzazioni sindacali, di resistere e mettere in atto ogni iniziativa possibile per difendere i lavoratori e per gridare con forza che non può esistere il marchio Pernigotti senza la città e lo stabilimento di Novi. Aspettiamo, quindi, con fiducia l’incontro tra il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e la proprietà».
In seguito, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Felicia Broda, ha preso la parola per illustrare un punto all’ordine del giorno, ovvero la proposta di convenzione, tra il Comune di Novi e altri Comuni del Distretto del Novese, per l’uso dell’obitorio presso il cimitero urbano, approvato all’unanimità.
La riunione è proseguita con l’altro importante punto all’ordine del giorno, sulla Convenzione relativa al Progetto Condiviso di sviluppo del territorio piemontese per valorizzare le opportunità legate alla linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi. Ha illustrato nuovamente il Sindaco Muliere: «A breve verrà firmata una Convenzione tra il Comune di Novi Ligure, la Provincia di Alessandria, il Commissario straordinario di Governo Terzo Valico dei Giovi e la Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I. S.p.A.). Con la sottoscrizione, RFI si impegnerà ad erogare al Comune di Novi Ligure il contributo di €. 1.000.000 lordi per la riqualificazione della zona del Basso Pieve, della frazione Merella e della frazione Barbellotta, che hanno subito variazioni al paesaggio e alla viabilità, poiché interessate dai cantieri dell’opera».
Per quanto concerne la zona del Basso Pieve – ha spiegato il Sindaco – le opere che dovranno essere realizzate riguardano la sistemazione idrogeologica della zona mediante la pulizia dei fossi e dei canali scolmatori delle acque meteoriche. Gli interventi urgenti riguarderanno anche la sistemazione delle strade comunali di primario utilizzo durante e dopo la realizzazione della nuova linea ferroviaria, in quanto rappresentano la viabilità alternativa alle strade di grande scorrimento (le S.P. 152 e 153), che comunque resteranno una valida alternativa una volta terminati i lavori. Per la frazione Merella gli interventi riguarderanno l’asfaltatura del reticolo stradale comunale, la regimazione delle acque mediante fossi di scolo e la nuova illuminazione di incroci o tratti stradali, nonché la realizzazione della segnaletica verticale ed orizzontale. Infine, per quanto riguarda la frazione Barbellotta, è prevista la sistemazione idrogeologica della zona, mediante la pulizia dei fossi scolmatori delle acque meteoriche e dei rii.
Assente il Gruppo Consiliare Movimento Cinque Stelle, che, come espresso in una mail inviata al Presidente del Consiglio Martina Sciutto “rifiutano il Patto per il territorio, che si trasformerà in un cappio al collo per i cittadini”.