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I.I.S.Marconi: Approccio all’azienda: impresa e responsabilità sociale


La seconda parte del primo approccio alla realtà imprenditoriale della nostra classe, 1^AR Amministrazione, Finanza e Marketing dell’I.I.S. Marconi di Tortona, si è svolto giovedì 08 novembre alle Cantine Volpi, dove Carlo Volpi, attuale titolare ed artefice del successo dell’azienda, ci aveva dato appuntamento.

Il nostro anfitrione ci ha fatto da guida nei locali dello stabilimento, illustrando l’intero processo produttivo attraverso un percorso a ritroso che ci ha permesso di osservare tutte le fasi della linea di imbottigliamento: interessantissimo il funzionamento dei macchinari all’avanguardia con cui si procede alle operazioni di imbottigliamento, tappatura, etichettatura ed imballaggio delle bottiglie negli europallet destinati al mercato estero e nazionale.   Ma la pare più suggestiva dell’incontro, il Sig. Volpi ce l’ha fatta vivere proprio….in cantina! Grandi barriques di quercia francese, tavoli d’epoca e vecchie damigiane che dialogano con strumenti della più moderna tecnologia: qui, in mezzo ad oggetti testimoni di un amore senza tempo per l’arte antica di fare del vino, Carlo Volpi ci ha svelato i molteplici aspetti di questo prodotto nobile e contadino, veleno e nettare, bevanda che può creare dipendenza e alimento salutare, complemento perfetto di ogni grande tradizione culinaria.

Una lezione di esperienza imprenditoriale e di umanità, perché proprio sulla responsabilità sociale dell’impresa siamo stati spronati a ragionare: l’azienda di questo millennio deve saper attribuire dignità al lavoratore, valorizzandone le competenze, rispettandone la libertà ed offrendogli un ambiente di lavoro idoneo e confortevole, ma al tempo stesso deve inserirsi correttamente nel contesto sociale, mantenendo un impatto controllato e responsabile sull’ambiente.

Le Cantine Volpi hanno da tempo attivato un circuito virtuoso di recupero, che permette il riciclo quasi totale dei materiali reflui e di scarto: cartone, plastica e legno degli imballaggi, vetro delle bottiglie difettose o rotte ed ancora la feccia del vino e le vinacce, utilizzati nelle distillerie per creare energia. Anche i vigneti di Cascina Zerba a Volpedo sono stati convertiti alla coltivazione biologica certificata e seguono i dettami di una rigidissima disciplinare che esclude l’uso di erbicidi o di altri prodotti sistemici, in nome di una produzione di alto livello qualitativo, che coniuga le tradizioni del passato, l’utilizzo delle tecnologie e quella coscienza umana di cui noi giovani siamo, per ora, l’ultimo anello ed i futuri responsabili.

Anna VLAD – 1^AR   Amministrazione, Finanza e Marketing.      
                                                          


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