Si è svolto presso la Scuola Media Statale “Pastonchi” di Taggia, un incontro tra i Carabinieri ed i giovani alunni di tutte le classi, finalizzato alla diffusione della cultura della legalità. Il Comandante della Compagnia, Cap. Mario Boccucci unitamente al Comandante della Stazione, Lgt. C.S. Mauro Rinaldi, ha focalizzato l’attenzione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, fenomeno che investe i più giovani, spiegandone le cause, le conseguenze e le possibili soluzioni, evidenziando come non solo la vittima, ma soprattutto i membri della classe – che sanno ma non dicono o non reagiscono – giochino un ruolo fondamentale nel contrasto del fenomeno. Il principio di fondo è: il bullo, senza il consenso della classe, senza le risate che fanno da colonna sonora ai suoi gesti, smetterà di fare il bullo.
Sono stati Inoltre proiettati video di casi pratici, che hanno amplificato l’interesse e l’intervento dei ragazzi: la “lezione” si è piacevolmente tramutata in uno scambio di idee, esperienze ed impressioni. L’incontro sarà riproposto in altre scuole, anche con il coinvolgimento dei genitori.
In seguito, nel primo pomeriggio, presso il Centro anziani della Parrocchia di S.Siro i Carabinieri hanno incontrato gli anziani del centro sanremese. Il Comandante della Compagnia ha illustrato alla platea le principali ed attuali tecniche utilizzate dai truffatori per raggirare le vittime.
Analoga attività, sempre in favore delle persone anziane, è stata svolta alla R.S.A. “Morelli” di Diano, dove il Comandante della Compagnia di Imperia, Magg. Giovanni Diglio, ed il Comandante della Stazione. Lgt. C.S. Umberto Salvatico, hanno intrattenuto gli ospiti, illustrando loro – anche in questo caso, col supporto di slide e video realizzati appositamente dal Comando Provinciale – i metodi che i truffatori utilizzano, tratti dall’esperienza operativa: l’offerta di abbonamento a riviste, il falso incidente stradale, la proposta di acquisto di pietre preziose (che poi si rivelano “fondi di bottiglia”), la presunta fuga di gas con la richiesta di mettere da parte oro e denaro per evitare la contaminazione, l’avvocato che chiede una “cauzione” per il rilascio di un parente arrestato dalle forze di polizia, il versamento di una piccola somma a titolo di beneficenza con la compilazione di moduli in cui devono essere indicate coordinate bancarie e dati personali (con cui, in seguito, i truffatori “entrano” nella vostra banca),la consegna del pacco acquistato dal nipote o dal figlio, l’offerta di essere accompagnati a prelevare allo sportello automatico, la proposta di acquisto di un elettrodomestico a prezzo particolarmente conveniente (salvo scoprire in seguito che il promotore è estraneo alla catena commerciale), la richiesta di un anticipo per spese notarili necessarie a “sbloccare” un’eredità.
I partecipanti sono stati invitati a seguire alcune raccomandazioni fondamentali: dal prestare sempre e comunque molta attenzione alle persone che ci avvicinano al diffidare delle apparenze; dal non aprire agli sconosciuti all’evitare di eseguire, a domicilio, pagamenti in contanti; dal non fidarsi di un qualsiasi tesserino esibito da estranei – nel caso, chiamare sempre il 112 o la Stazione Carabinieri – all’essere sempre prudenti nel fornire informazioni al telefono; dall’evitare di farsi distrarre – se qualcuno è entrato in casa con un pretesto – al cercare di non restare mai soli, creando buoni rapporti di vicinato.
L’iniziativa sta riscuotendo molto successo in provincia: il programma di incontri è tuttora in corso, ma chiunque fosse interessato ad organizzarne – circoli, R.S.A., associazioni, ecc. – potrà contattare direttamente il Comando Provinciale di Imperia al numero 0183.7191, chiedendo dell’Ufficiale incaricato del programma.