I Carabinieri della Stazione di Acqui Terme hanno deferito in stato di libertà M.B., 32enne salernitano domiciliato in Acqui Terme, con le accuse di calunnia, simulazione di reato e violenza o minaccia per costringere taluno a commettere un reato. L’attività ha avuto origine nello scorso giugno, quando il 32enne si presentò in caserma per denunciare inspiegabili acquisti effettuati con la sua carta Postepay. A prima vista, un comune furto di dati sensibili con utilizzo indebito di una carta prepagata.
La particolarità di questi acquisti, tutti effettuati su note piattaforme di acquisto on-line, riguardava i pacchi, sempre indirizzati a una donna acquese ben nota al denunciante.
Si trattava infatti della sua ex fidanzata, con la quale si era lasciato da alcune settimane.
Alcuni accertamenti ulteriori hanno permesso di evidenziare come quegli acquisti fossero sì stati realmente eseguiti dalla ex fidanzata dell’uomo ma con il pieno consenso di lui e, anzi, con la condivisione dei dati della carta (numero, intestatario e pin) indispensabili per effettuare gli acquisti. Una probabile ripicca per la fine della relazione sentimentale che ha portato l’uomo, per non finire nei guai, a minacciare – con un messaggio vocale inviato tramite messaggistica istantanea – un’amica della ex fidanzata affinché, qualora escussa dai Carabinieri, potesse fornire una versione dei fatti in suo favore, ovviamente non rispondente alla realtà.