Intense correnti umide sudoccidentali interessano il Piemonte forzate da una vasta perturbazione atlantica presente sull’Europa occidentale.

Su tutta la regione, nelle ultime 24 ore, si sono verificate precipitazioni carattere di rovescio che sono state persistenti, forti, e localmente molto forti. I valori più significativi in 24 ore (alle 13 ora locale) sono stati registrati a: Varisella (TO) con 180 mm, Vaccera (TO) con 175 mm, Camparient (BI) con 164 mm, Barge (CN) con 158 mm, Sambughetto (VB) con 145 mm. La stazione di Piano Audi (TO) ha registrato 232 mm con un massimo su 3 ore di circa 50 mm.


Tali valori stanno determinando l’incremento dei livelli idrometrici dei fiumi piemontesi: il reticolo idrografico secondario del torinese (Orco, Stura e Pellice) registra valori in crescita oltre le soglie di guardia. Nell’alessandrino i livelli dei fiumi al confine con la Liguria hanno registrato incrementi oltre il livello di guardia e sono attualmente in calo.

L’aria fredda associata alla perturbazione transiterà oggi sul nordovest italiano determinando nuove precipitazioni anche molto forti sul settore settentrionale e nordoccidentale piemontese. La quota neve sarà sui 2200-2300 m in diminuzione nel corso della notte fino ai 1800m circa. Strutture temporalesche in sconfinamento dalla Liguria interesseranno invece le zone Appenniniche, con picchi localmente forti.

Le nuove precipitazioni attese per la oggi, sommate a quelle già registrate sul territorio regionale, determineranno un ulteriore innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua e del Lago Maggiore e fenomeni franosi che, sul settore settentrionale, potranno essere anche numerosi.

In particolare nelle prossime ore è atteso il transito della piena del Po in Torino con livelli superiori alla soglia di guardia; anche nel tratto a valle i livelli attesi saranno superiori alle soglie di guardia fino alla giornata di domani. Nei settori settentrionali il Sesia e il Toce registreranno, a partire dalla serata odierna, incrementi dei livelli idrometrici oltre le soglie di guardia. Il lago Maggiore sarà in crescita oltre la soglia di guardia fino alla giornata di domani senza raggiungere il livello di pericolo, per poi decrescere lentamente.

L’allerta è arancione sulle zone settentrionali e nordoccidentali e nelle aree lungo l’asta del fiume Po e del fiume Sesia, gialla altrove ad eccezione delle zone sudoccidentali, dove le precipitazioni saranno meno intense.

Domani il flusso umido da sudovest avrà un cedimento, favorendo un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche.

Arpa Piemonte