Pazienti in fuga oltre i confini regionali anche in termini di accessi al Pronto Soccorso: a far data dal declassamento di Tortona, non più DEA ma PS semplice, sono andati persi 6mila accessi, di cui ben 4.181 dalla chiusura del reparto di Cardiologia, avvenuta il 31 dicembre 2015.
Una perdita percentuale del 27% di pazienti. Solo una minima parte di questi ha fatto ricorso alle prestazioni del DEA di Novi Ligure, che ha raggranellato meno di 2.000 accessi su un totale di 26.928 nel 2016, con uno striminzito incremento del 7,8% dalla chiusura della cardiologia a Tortona.
Non va meglio all’Ospedale di Alessandria, dove il numero di accessi è, incredibilmente, in calo costante con una perdita di oltre mille accessi dall’ante riorganizzazione della rete sanitaria Alessandrina: 39.662 nel 2013, poi un picco di 42.157 nel 2014, infine il declino nei due anni successivi alla DGR 1-600, con 40.735 accessi nel 2015 e 38.521 nel 2016. Quest’ultimo dato è addirittura inferiore al volume di accessi del 2013.
Numeri di tutt’altra portata si registrano nella più importante struttura ospedaliera pavese limitrofa a Tortona, Voghera, dove negli ultimi quattro anni si registra un costante aumento di accessi al Pronto Soccorso (31.755 nel 2013, 32.992 nel 2014, 34.027 nel 2015 e 34.070 nel 2016). L’incremento sostanziale dei codici verdi, facilmente identificabili con pazienti in grado di accedere autonomamente presso la struttura, fa presupporre che, in caso di bisogno, non ci si pensi due volte a oltrepassare il confine e rivolgersi all’ospedale geograficamente più vicino, oppure più comodo per i trasporti. Oppure a quello che è percepito come “più affidabile”. Chissà…
La vera parte del leone spetta però all’ospedale di Varzi, araba fenice risorta da quelle che sembravano essere le sue ceneri, passando da un ventilato rischio chiusura nel 2013 (con i reparti di Medicina, il Pronto Soccorso e la Chirurgia ridotti ai minimi termini) a presidio ospedaliero di fondamentale importanza per numerosi pazienti che arrivano da fuori regione. Lo conferma il primario di Medicina Interna del nosocomio, Vittorio Perfetti.
«L’ospedale Santissima Annunziata di Varzi sta garantendo un servizio di grandissima rilevanza sia dal punto di vista dei ricoveri che da quello degli accessi al Pronto Soccorso a pazienti che giungono dalle province di Pavia, Piacenza e Alessandria». Secondo le informazioni rese dal Primario, gli accessi al Pronto Soccorso sono aumentati negli ultimi tre anni del 12%, con accessi spontanei (quindi da pazienti che arrivano autonomamente, non trasportati dalle ambulanze) che concorrono per l’80% al totale. A coronamento di questo lieto fine, negli ultimi giorni è stato addirittura annunciato un piano di rilancio e potenziamento dell’ospedale di Varzi, a firma del direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Pavia, Michele Brait.
Annamaria Agosti