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Il Consiglio comunale di Novi Ligure ha approvato il Bilancio. La cronaca della serata


Si è aperta con una deliberazione in materia urbanistica la seduta del Consiglio Comunale svoltasi ieri sera, lunedì 8 ottobre 2018.

All’unanimità è stata approvata la deliberazione relativa alla trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà dell’immobile sito in Zona G5 (via Concordia – cooperativa edilizia Uni Capi S.C.R.L).

Con 8 voti favorevoli (la maggioranza) e 5 contrari (Gallo, Zippo, Chirico, Cuccuru e Bertoli), è stata approvata l’XI variazione di Bilancio di previsione 2018/2020, che contiene, nella parte più significativa, una modifica riguardante i lavori pubblici, che prevede lo spostamento di 44.000 euro da interventi su strade a interventi per immobili. Ciò consentirà l’avvio della progettazione per l’appalto dei lavori relativi a Villa Zucca, con lo scopo di realizzare un progetto di housing sociale. Questo recupero ed efficientamento energetico dell’edificio sarà possibile grazie al bando vinto dal Comune, finanziato in parte dalla Compagnia di San Paolo, in parte con contributi dello Stato e in parte con risorse derivanti dalla vendita della farmacia comunale.

La riunione è proseguita con due comunicazioni di prelievi dal fondo di riserva: il quinto relativo al finanziamento di parte dei concorsi pubblici (quello esterno per vigili e quello interno per un funzionario di categoria D settore ragioneria); il sesto invece è stato utilizzato per integrare il capitolo relativo alle cause legali.

Infine, con 9 voti favorevoli (la maggioranza) e 5 contrari (Gallo, Zippo, Chirico, Cuccuru e Bertoli) è stato approvato il Bilancio consolidato, documento essenzialmente ricognitivo che fotografa la situazione complessiva del “gruppo Comune” (novità introdotta lo scorso anno dalla riforma della finanza locale).

«I dati – ha spiegato l’Assessore al Bilancio, Simone Tedeschi – confermano una sostanziale situazione di equilibrio, come l’anno precedente, con due novità che riguardano l’inserimento del C.S.R. (Consorzio Servizi Rifiuti) e quello della Fondazione Marenco. Questi inserimenti non hanno di fatto modificato la struttura del documento; il patrimonio complessivo del “gruppo Comune” ammonta circa a 250 milioni di euro. Il gruppo resta quindi saldamente in utile e dal consolidato emerge come il Comune risulti fortemente inserito, spesso anche con un ruolo centrale, in una stretta e articolata rete di rapporti con gli altri Comuni; questo anche grazie alle società partecipate, attraverso le quali riesce a concertare le politiche sovracomunali e ad intervenire in una serie di servizi fondamentali».

«Non appena troveremo date adatte a tutti – ha terminato l’Assessore – faremo le dovute audizioni con le principali società partecipate alle quali sono stati richiesti approfondimenti, ovvero Acos, C.s.p., C.i.t. e Fondazione Marenco».

 

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