Fisiatria Tortona: arrivederci (forse) al 2019. Sette anni di promesse, due giunte regionali diverse, il prossimo anno si voterà ancora l’ennesimo rinnovo del Consiglio Regionale ma Tortona è ancora ostaggio della chimera sulla riconversione dell’(ex)Ospedale in centro di Riabilitazione e Recupero Funzionale di II livello.
In questi sette anni chiunque abbia governato il Piemonte ha promesso 20 posti letto per la riabilitazione, ma, ad oggi, di concreto c’è solo un atto aziendale della ASL AL del febbraio scorso per l’affidamento degli “interventi strutturali ed impiantistici finalizzati alla creazione di un’area di riabilitazione cod. 56 di II livello nell’Ospedale di Tortona”.
Solo una previsione di interventi strutturali finora, all’orizzonte con l’assegnazione all’unico partecipante alla gara per un importo netto di € 88.625,86, per un totale di € 112.448,49 oneri fiscali e previdenziali inclusi.
Le dolenti note, però, riguardano gli impegni di spesa: la quota di competenza dell’anno 2018, pari a 50mila euro, trova copertura nel piano di investimenti 2018-2020 in applicazione alla “famigerata” DGR 1-600 del 19/11/2014 che ha declassato l’ospedale di Tortona.
I rimanenti € 62.448,49 vengono rimandati all’anno 2019 e di questi – recita l’atto aziendale – “si terrà conto in sede di predisposizione del rispettivo budget economico, salvo diverse indicazioni nazionali e/o regionali tali da richiedere una riformulazione delle previsioni e delle relative spese”.
Spesa per soli interventi strutturali ed impiantistici, ripartita su due anni ed ancora rivedibile in base a “diverse indicazioni” regionali o nazionali. Inoltre, l’aggiudicazione è avvenuta “sotto condizione sospensiva in caso di esito negativo delle verifiche ancora in corso” sul raggruppamento di professionisti che, alla data di assegnazione, era ancora in fase di costituzione.
Il dubbio che anche a questo giro dei leggendari 20 posti di riabilitazione non se ne farà nulla inizia a serpeggiare…
Annamaria Agosti