Caro Direttore,
Lei lo sa che a Tortona abbiamo una altissima percentuale di pedoni scampati all’investimento sulle strisce pedonali da parte di automobilisti che sono costantemente al cellulare?
Sa, da pensionato nullafacente ho molto tempo libero e invece di guardare i cantieri mi metto all’angolo della strada e osservo le persone che guidano tenendo il cellulare all’orecchio. Diciamo che per ingannare il tempo mi sono inventato il mestiere di celluvelox e sto compilando una statistica personale.
Ne passano almeno una quarantina l’ora, in base al traffico. Molti svoltano con manovre ardite, tenendo una sola mano sul volante e come lei ben sa, in prossimità degli incroci solitamente ci sono le strisce pedonali. Dove a loro volta transitano pedoni, o biciclette, anch’essi impegnati al cellulare.
Premesso che da nessuna parte sta scritto che l’attraversamento sulle strisce assicura l’immortalità e il paradiso può attendere, va anche ricordato che al pedone va data la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, anche quando si accinge ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. (Art. 191 Codice della Strada). Accelerare la marcia per passare prima del pedone non è cosa buona, quindi. Come i pedoni dovrebbero ricordarsi che sono pedoni e non alfieri, quando attraversano la strada in diagonale invece che in senso perpendicolare.
Comunque, tornando alla statistica personale, ho visto tanti pedoni “miracolati” da auto che si sono fermate a 20 centimetri o anche meno prima di investirli. E l’evento è stato talmente sentito che il guidatore nemmeno ha interrotto la telefonata per assicurarsi che andasse tutto bene. Macché, ha ingranato di nuovo la prima e ha proseguito telefonata e marcia come nulla fosse. In altri casi invece il guidatore ha insultato il pedone con vari epiteti che per decenza non riporto.
L’elevata componente di eventi fortuiti che si risolvono con uno scampato pericolo sarà forse dovuta alla protezione di San Luigi Orione? Chissà. Però non basta affidarsi all’ultraterreno per evitare tragedie, sarebbe il caso di mettere in campo qualche controllo supplementare dei Vigili Urbani nelle strade di maggiore percorrenza per intercettare i guidatori chiacchieroni, piuttosto di piangere qualche vittima. Giusto per dare una mano al Santo, che già alla rotonda Oasi sembra prodigarsi per accogliere tra le braccia i pedoni.
L’Arguto Tortonese