Dianesi non arrabbiatevi ma questa effettivamente è una frase che abbiamo sentito già diverse volte anche soprattutto negli ultimi tempi da parte di “nuovi commercianti“. Figli cioé dei di vecchi operatori che avevano sentito proprio i genitori dire questo anche parecchi anni fa.
La frase, in questi ultimi tempi, ricorre parecchio quando i commercianti parlano tra di loro della crisi.
Non è una critica ma abbiamo deciso di scriverlo soprattutto per far capire a tutti lo spirito con cui molti dianesi (per fortuna non tutti) accolgono i turisti in questa splendida località balneare forse la più bella di tutta la Liguria insieme a Sestri Levante, Portofino e le Cinque terre, ma queste ultime tutte e Levante.
Lo diciamo per far capire che i dianesi sono gelosi, molto gelosi della loro cittadina e non sono contenti quando questa viene presa d’assalto da migliaia di turisti. In qualche modo hanno paura che la rovinino, la danneggino, e considerano, sotto certi aspetti, una vera propria invasione a quella che è la loro terra.
E cosa fa qualsiasi persona quando sente la sua terra minacciata? La difende, ovvio.
Il problema però è che senza questa “invasione” Diano Marina sarebbe alla fame.
Inoltre, a livello inconscio, in molti operatori c’è una sorta di rabbia perchè devono lavorare tutto il giorno e anche dopo cena, nei mesi estivi, quelli tipici delle vacanze e delle ferie, mentre gli altri vengono qui a divertirsi.
Quando la città viene invasa da migliaia di turisti, i dianesi raggiungono il massimo della loro insofferenza: sia i dianesi doc, cioé quelli nati qui (e sono davvero molto molto pochi) e non hanno mai visto di buon occhio il turismo, ma anche i “nuovi dianesi“ cioé coloro arrivati tanti anni fa a Diano Marina dove hanno impiantato la loro attività e adesso si considerano anche loro dianesi doc per cui si sono adeguati a questa ottica.
Tutti sanno che la città di Diano Marina ha bisogno del turismo per vivere e prosperare, ma non amano affatto i turisti e così nasce il conflitto e la frase che dà origine a questo articolo.
Sappiamo di attirarci molte ire con queste parole ma è la verità.
Una verità ineludibile ed è per questo che forse, il turismo Diano Marina sta perdendo sempre più italiani, che sentono – come abbiamo fatto noi – ciò che dicono di loro, i dianesi e tanti operatori. E si chiedono: ma perché io devo portare i miei soldi a chi mi odia? Così scelgono altre località dove i turisti vengono trattati meglio.
Dopo l’isolamento della stazione, questa, a nostro avviso è un’altra delle cause che sta portando ad un vero e proprio depauperamento di turisti italiani.
I dati fino a giugno li danno in picchiata ed è probabile che anche a luglio questa tendenza venga confermata.
Ma i dianesi non fanno differenza fra italiani e stranieri: tutti non sono ben visti, sono considerati invasori e la maggior parte li accetta obtorto collo solo perché portano denaro e riescono a tenere in vita l’economia di Diano Marina.
Molti dianesi hanno una specie di allergia all’invasione turistica che si verifica ogni anno, e la prova di tutto questo è sicuramente data dal fatto che tanti di dianesi continuano ad insistere in maniera forse assurda, per avere la pista ciclabile sull’ex sedime ferroviario, invece dei parcheggi, ignorando che i parcheggi portano sicuramente più turismo della pista ciclabile.
Non che quest’ultima non ne porti ma prima bisognerebbe incentivare il turismo “di massa“ che è quello balneare e delle automobili, poi in successione quello delle biciclette.
Invece tanti dianesi hanno ingaggiato una vera e propria battaglia contro l’Amministrazione comunale, insistendo forse stoltamente, per avere la pista ciclabile invece dei parcheggi, quando invece si potrebbero avere entrambi ed incentivare l’afflusso turistico in entrambe le direzioni.
Questa è la riprova come il turismo a Diano Marina sia visto davvero in malo modo da tanti dianesi, perché le persone e tanti operatori, a quanto pare, non hanno una vera e propria cultura del turismo e forse reputano i turisti solo “polli da spennare” cioé gente che arriva qui e “deve” portare i soldi
E più soldi porta meglio è.
E prima se ne vanno meglio é.
A condizione però che abbiano lasciato qui tutto il portafoglio.
Ecco anche spiegato uno dei motivi per cui, molti operatori – a detta di tanti turisti – non sono gentili con loro.
Non è questo il modo di fare turismo per una città bella come Diano Marina che potrebbe essere la perla del turismo di tutta la Liguria.
Angelo Bottiroli