Il Consiglio Comunale di ieri sera, 3 settembre 2018, era incentrato sull’attuale situazione del gruppo siderurgico Ilva.
Ha aperto la seduta il Sindaco, Rocchino Muliere, sottolineando l’importanza del futuro del gruppo, in vista anche della scadenza della proroga di tre mesi dell’amministrazione straordinaria: «Il 15 settembre, in ogni caso, non ci saranno più risorse per gestire il gruppo, quindi è necessario quanto urgente farsi sentire. L’attenzione, è evidente, è concentrata su Taranto, ma deve essere chiaro che il gruppo è costituito anche dagli stabilimenti di Novi, Genova, Racconigi e altre situazioni; anche perché solo il nostro conta 755 dipendenti, più l’indotto, quindi ha notevole importanza. Il Ministro ha convocato per il 5 settembre un incontro al Ministero tra le parti, ovvero Arcelor Mittal e i sindacati, alla presenza ovviamente del governo, anche per trovare un accordo sui livelli occupazionali. Quindi si aprono tre possibili scenari: trovare un accordo tra Arcelor Mittal e il gruppo, sia a livello ambientale che occupazionale; annullare la gara e ribandirla, che comporterebbe un notevole allungamento dei tempi; infine, l’ultima opzione sarebbe quella di ripartire dalle offerte iniziali. Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero per l’11 settembre, di tutto il gruppo Ilva. A mio avviso, e anche per molti altri, sarebbe auspicabile la prima possibilità, trovando un accordo nei tempi più brevi possibili».
L’Assise cittadina ha poi votato all’unanimità l’ordine del giorno relativo, elaborato in accordo tra i Gruppi Consiliari Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, esprimendo preoccupazione per l’attuale situazione del Gruppo e per il futuro produttivo e occupazionale dello stabilimento di Novi Ligure e auspicando una rapida risoluzione della trattativa che garantisca la sostenibilità degli attuali livelli occupazionali, nel rispetto dell’ambiente e della salute.