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Ecco cosa fare per far ritornare i turisti italiani a Diano Marina che sono diminuiti del 12% dall’inizio dell’anno


Il Comune di Diano Marina deve recuperare i turisti italiani che ha perso.

Secondo i dati ufficiali dell’Osservatorio Turistico regionale, infatti, dall’inizio dell’anno a Luglio, le presenze degli stranieri sono aumentate del 5,9% mentre  si è registrato un grosso calo di presenze di italiani che ammonta ad oltre il 12%.

Un dato enorme ti ha portato un danno economico quantificabile in oltre 2 milioni di euro per il Comune di Diano Marina.

Ecco allora che è importante che il Comune di Diano Marina, al più presto, decida di fare qualcosa di veramente utile per recuperare questa massa di gente che non è più venuta qui.

Il fatto che siano italiani potrebbe addirittura agevolare l’intervento del Comune e degli operatori, perché un conto è avere a che fare con gli stranieri con una lingua che non è la nostra,  mentre con gli italiani è più facile, forse, ragionare, e far passare un certo un messaggio positivo promuovendo le bellezze le peculiarità di Diano Marina.

Dopo aver deciso quindi, su quale settore turistico puntare e soprattutto su quale segmento della popolazione rivolgere gli sforzi è necessario valorizzare quelle peculiarità sulle quali il Comune potrebbe avviare una serie di iniziative valide.

Quali iniziative? Sicuramente una campagna promozionale destinata alle regioni vicine ed in particolare Piemonte e Lombardia perché, questo è il bacino principale dai cui arrivano i turisti italiani.

Lo dicono gli stessi dati dell’osservatorio regionale del turismo.

Vista la vicinanza il Comune avrebbe a disposizione tante possibilità per promuovere il territio fra cui utilizzare i canali soliti del turismo o meglio ancora gli organi di informazione, avviando una campagna promozionale positiva per invogliare tutte le persone che vivono in Piemonte e Lombardia a trascorrere le loro vacanze a Diano Marina nel Golfo Dianese.

Questo potrebbe essere fatto in due diversi modi:  con pubblicazione di appositi depliant con le immagini e le peculiarità di Diano Marina da distribuire, ad esempio, nelle agenzie di viaggio delle principali località del Piemonte della Lombardia, oppure addirittura in quei comuni di un certo rilievo delle due regioni, agli IAT locali e quant’altro.

Non ci vuole molto: è necessario che qualcuno vada sul posto e le lasci i depliant facendosi conoscere in modo da intessere un rapporto con quei bacini di utenza.

Meglio se all’inizio della primavera quando le persone programmano le ferie estive.

Un’altra importante azione potrebbe essere quella di valorizzare le varie manifestazioni che vengono organizzate durante la primavera come ad esempio “Aromatica” che potrebbe richiamare sempre più gente dal Piemonte dalla Lombardia, attraverso articoli promozionali nei vari quotidiani di quelle due regioni.

Azioni che potrebbero essere fatte con poca spesa se ci fosse un addetto stampa all’interno del Comune di Diano Marina in grado di sapere come muoversi e come agire.

Altra azione quella di sfruttare tutti i canali informativi che in qualche modo sono collegati alla Liguria attraverso articoli promozionali e altri interventi che spiegano quali siano alle peculiarità della città degli aranci è perché una turista dovrebbe venire a Diano Marina, magari spendendo qualcosa in più che andare all’estero.

Uno dei grossi problemi dell’emoprragia di turisti italiani, è  che spesso, all’estero si spende anche qualcosa in meno che sulla Riviera Ligure ma il servizio è migliore e spesso si vedono luoghi diversi dai nostri.

Ecco perché l’azione promozionale del Comune dovrebbe puntare soprattutto alla valorizzazione e al fatto che Diano Marina si trova in Italia e rispetto all’estero c’è meno pericolo di attentati, più sicurezza, più attrazioni per i bambini (se si punta sul segmento delle famiglie) e la spiaggia è bella tanto come quelle delle di altre località all’estero, se non di più.

Insomma tutta una serie di interventi di valorizzazione che il Comune potrebbe programmare magari in collaborazione con i commercianti, l’associazione albergatori e altri.

L’importante è che se dia il via, al più presto, di un’azione promozionale per il Comune di Diano Marina rivolta soprattutto e quasi esclusivamente agli italiani che spieghi a coloro che hanno deciso di  non venire più a Diano Marina, che posso ritornare tranquillamente.

Naturalmente tutto questo dopo aver risolto il primo grosso grave gravissimo problema della mancanza d’acqua.

Prima si risolve e meglio è: quest’anno andata bene perché soltanto un giorno, e a settembre l’acquedotto è stato chiuso ma si tratta di una spada di Damocle che i comuni del Golfo Dianese dovrebbero risolvere al più presto, magari puntando i piedi contro Rivieracqua.

In fondo si tratterebbe solo di trovare 1 milione di euro per risolvere questo problema.

È mai possibile che nessuno abbia disposizione una cifra del genere e neppure la Regione Liguria?

Si tratta di tutelare Diano marina il secondo comune, per numero di presenze balneari, della Liguria, il centro più importante che richiama decine di migliaia di turisti all’anno.

 

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