Egregio Direttore,
le scrivo da Anotrot.
Anotrot è una cittadina in provincia di Alessandria situata sulla sponda destra dello Scrivia, il che la rende automaticamente un insediamento fascista, ma per chi risale il fiume la rende di sinistra.
Anotrot ha origini molto antiche, con datazioni che risalgono al neolitico, il che ne fa un luogo dove per certi aspetti siamo ancora fermi all’età della pietra.
Anotrot ha cambiato diverse denominazioni nel corso dei secoli: Dertona, Julia Dertona, Terdona, Tortona e, ultimamente, Anotrot, la città dove tutto va al contrario.
Ad Anotrot non si nasce, ma si può morire tranquillamente, soprattutto in lista di attesa da quando la Regione Piemonte ci ha smembrato l’ospedale.
Ad Anotrot non c’è più l’Inps, perché siamo lungimiranti, la popolazione invecchia e muore (vedi punto precedente) e non ci saranno più pensioni da pagare, perché nessuno riuscirà più ad andare in pensione.
Ad Anotrot non c’è più il tribunale, perché non serve nemmeno più quello, se le forze dell’ordine arrestano i delinquenti e poi i giudici li rimettono in libertà.
Ad Anotrot ci sono dei partigiani, ma così partigiani che vedono ancora fascisti in giro.
Camice nere forse ovunque, quando nemmeno i preti vestono più la camicia nera ma un sobrio colore grigio fumo di Londra.
Ad Anotrot ci sono fascisti così fascisti che gli tocca chiamare la Prefettura per assicurare l’ordine pubblico dai possibili assalti dei partigiani (di cui sopra) all’ inaugurazione della propria sede elettorale di partito politico riconosciuto ai sensi dell’articolo 49 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Qui ad Anotrot siamo a fine aprile 1945 o siamo a fine settembre 2018?
Il dubbio è lecito, così com’è lecito pensare che forse che ad Anotrot, le cose vanno alla rovescia e per questo si è rovesciato anche il nome.
Lettera Firmata da Tortona
PS. La lettera è originale e firmata ed ha lo scopo di stemperare i toni che si stanno creando a Tortona in relazione alla tensione tra Anpi e Comitato antifascista da una parte e Casapound dall’altra per l’inaugurazione della sede di quest’ultimo partito.
La foto di Mussolini vicino al Gonfalone di Tortona non è provocatoria ma è tratta dalla mostra sul ventennio fascista organizzata qualche tempo fa dal Comune di Tortona retto da una Giunta quasi monocolore del PD con la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali.
L’abbiamo messa perché è in tema con l’argomento di Tortona che fa il gambero, non perché ci schieriamo da una parta o dall’altra, ma perché ci piace pubblicare foto belle e originali, perché crediamo che anche le immagini (e non solo gli articoli) siano importanti in un giornale.
Ribadiamo che Oggi Cronaca è un giornale libero e democratico che ospita qualsiasi intervento di qualsiasi posizione politica o di partito e ognuno può inviarci le email che desidera.
Noi non siamo né di destra, né di Sinistra né di centro, ma esercitiamo il diritto DEMOCRATICO di fare informazione.
Spero di essere stato chiaro e che questo articolo, ironico, venga preso per ciò che è, senza montature.
Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca