Circa due mesi fa, il 9 maggio per l’esattezza, USB VVF e lavoratori avevano portato alla ribalta, per l’ennesima volta, con uno sciopero e manifestazione fronte prefettura, le condizioni in cui versa il corpo nazionale dei vigili del fuoco nella provincia di Alessandria.
In primis la carenza di organico, a fronte di 425000 cittadini circa ci sono 36 vvf ogni giorno in servizio h 24, festivi compresi, ovvero 1 vvf ogni 11800 cittadini (media europea: 1 vvf ogni 1000 abitanti).
Il nubifragio dell’altra notte ha messo a dura prova sul campo i lavoratori e i cittadini che non hanno potuto avere un’assistenza immediata (oltre 40 richieste in attesa).
Probabilmente anche se fossimo stati a pieno regime di organico, avremmo avuto difficoltà a soddisfare tutte le richieste anche perché abbiamo carenze di attrezzature.
Tutte problematiche esposte al prefetto di Alessandria e al Presidente della Provincia e politici locali chiedendo di farsi da tramite a livello nazionale indicando soluzioni previste da leggi già esistenti per velocizzare assunzioni (legge 205/17, risoluzione Fiano-stabilizzazione precari) e disegno di legge per una nuova Protezione civile per il recupero di ulteriori risorse e giusta/naturale collocazione del Corpo Nazionale vv.f. alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Protezione Civile, fuori dal Min. Interno.
Su questo ultimo punto vogliamo focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica e politica in quanto l’altra notte è mancato l’apporto della protezione civile, nonostante fosse stato richiesto alla locale prefettura l’attivazione di risorse umane e attrezzature sempre pronte ad essere esposte nelle piazze solo per un ritorno d’immagine elettorale ma quando servono veramente…
Il Coordinamento provinciale USB VVF Alessandria