Alessio Di Modica presenta I cunti del mare – storie di pescatori siciliani


Il presidio “Piersanti Mattarella” di Libera Tortona e il Circolo del Cinema (film & video), con il patrocinio della Città di Tortona e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona presentano: “ I cunti del mare “ di e con Alessio Di Modica. Lo spettacolo si terrà Domenica 8 luglio 2018 alle ore 17:30 presspresso l’androne del Teatro Civico di Tortona Via Ammiraglio Mirabello 3.

‘Un racconto che racchiude le storie dei pescatori le storie dei pescatori di una delle marinerie più importanti della Sicilia: Augusta, sulla costa sud est. Le loro leggende, i loro miti, la loro formazione umana avveniva attraverso l’oralità. Mediante un costante raccontare le vecchie generazioni trasmettevano alle nuove le tecniche, i segreti del mestiere e i codici culturali  di una comunità che viveva un antico rapporto simbiotico con il mare, rapporto che il progresso selvaggio ha interrotto definitivamente. In questi tempi quelle tecniche artigianali , quella fatica immane nell’inseguire i pesci, tutti quei segreti del mestiere che si tramandavano di padre in figlio non sono utili ma da lì veniamo, di quel duro lavoro siamo i figli. Le parole di questo racconto sono onde che si increspano, s’alzano e si infrangono. Il cunto con il suo suono, il suo ritmo e il suo respiro richiama il suono del mare e consegna alla memoria un mondo che non c’è più e i cui ultimi testimoni sono sempre di meno. 

ALESSIO DI MODICA. Cuntautore, attore, narratore e regista; parte dalla tradizione narrativa siciliana intrecciandovi linguaggi e tecniche teatrali moderne. E’ tra le figure più significative nel panorama della narrazione teatrale contemporanea. Da anni lavora su uno stile personale e originale di messa in scena e di pedagogia teatrale. Sperimenta e ricerca un linguaggio che arriva dalla contaminazione di diverse tecniche teatrali. Una parte del suo tempo Alessio lo passa in strada tra gli anziani ad ascoltare le loro storie e a recuperare le memorie sepolte dalla storia ufficiale, per dare luce alla letteratura orale che oggi sembra perduta ma che ha solo bisogno di essere portata a galla.