La vicenda è nota da tempo: una zona di Diano Marina e precisamente quella vicino a capo Berta dove si trovano diverse abitazioni e alcuni alberghi, dalle 19 alle 23 è praticamente senza acqua o meglio l’acqua arriva in maniera molto piano e certe volte non arriva neppure.
La situazione coinvolge diverse abitazioni e alcuni alberghi.
Gli abitanti e gli albergatori hanno fatto di tutto: chiamato i tecnici di Rivieracqua, scritto al sindaco Giacomo Chiappori, ai giornali, ma niente: la situazione è rimasta in emergenza.
È una situazione gravissima e il presidente degli albergatori del Golfo Dianese, Americo Pilati, ha già dato l’allarme più volte.
Perché accade tutto questo? La risposta è semplice l’abbiamo scritto noi di Oggi Cronaca è già diverse settimane fa: in pratica la pressione delle condotte e tenuta volutamente bassa per evitare rotture dell’acquedotto che portino ad una chiusura totale per effettuare le riparazioni.
Una chiusura totale per diverse ore in tutti e sette i comuni del Golfo con grave danno per il turismo.
Così, per evitare per evitare queste rotture lascia la pressione bassa perché appunto le condotte sono vecchie e se si alza la pressione si spaccherebbero.
A pagare, quindi, sono i pochi alberghi che si trovano verso capo Berta e le abitazioni in località Casette e nella zona bassa di via Divina provvidenza.
È giusto che questi “paghino” per consentire a tutto il Golfo di avere l’acqua potabile?
Il problema è noto ormai da decenni ma all’immobilismo dei vari enti deputati a risolverlo continua a creare problemi.
Le “scuse” sono le solite: mancanza di soldi, di volontà di realizzare nuove condotte e problemi burocratici.
Tutti hanno fatto sì che una – se non l’unica soluzione possibile – potesse essere quella di far “pagare“ in termini di mancanza di acqua lo scotto a quei “poveri” albergatori e soprattutto agli abitanti di queste zone.
È giusto far subire a pochi (anche se il danno di immagine per gli alberghi vicino capo Berta è incalcolabile) questi disagi per consentire a tutto il Golfo dianese di “prosperare” livello turistico?
Non è una vera e propria ingiustizia?
La risposta ai lettori.