Andiamo verso la conclusione di questa nostra inchiesta sulle cause del grave calo di turisti a Diano Marina che, secondo i dati dell’Osservatorio regionale del Turismo, nel primo trimestre dell’anno, ha registrato quasi 16 mila presenze in meno rispetto al 2017 con una diminuzione di oltre il 13% e un danno ipotizzato in circa 1 milione di euro per l’economia cittadina.
Secondo la nostra analisi la causa principale è dovuta alla mancanza do collegamenti per la stazione, cioé turisti che dopo aver sperimentato l mancanza di collegamenti nel 2017, l’anno dopo non sono più ritornati.
Il Comune di Diano Marina, nella persona del Sindaco Giacomo Chiappori (ma non solo) è sempre stato cosciente di questo problema, prima ancora dell’apertura della nuova stazione. Ricordiamo un video dove il primo cittadino a bordo di un’auto faceva vedere il tragitto passando ancora sotto il “pontino” che adesso non c’è più, e ricordiamo Chiappori che più volte in più occasioni aveva lamentato l’isolamento della stazione, non ultima nello scorso mese di maggio durante la cerimonia pubblica per firma del Protocollo d’intesa sull’ex sedime da trasformarsi in pista ciclabile.
Non tanti sindaci avrebbero avuto gli attributi per “rovinare” una “festa” sottolineando ai vertici delle ferrovie, l’isolamento della stazione di Diano.
Un grande intervento quello del primo cittadino Diano Marina: l’ennesimo di una lunga serie, ma…. il Comune ha fatto davvero tutto il possibile per evitare l’isolamento della stazione di Diano e il conseguente calo di turisti?
Diano Marina ha insistito per avere un servizio di collegamento effettuato da Riviera Trasporti tra la città e la nuova stazione, poi una volta ottenuto, ha insistito per avere anche un servizio festivo ed ha ottenuto anche questo, sia lo scorso anno che stavolta.
Ma la domanda che forse sarebbe logico farsi é: quanto può servire un servizio di questo tipo per garantire collegamenti adeguati alla stazione?
Il servizio di linea effettuato da Riviera Trasporti si articola in 6 corse per la stazione e 6 per Diano Marina. Dalla stazione partono alle 6,05 e 8,10 e c’è da chiedersi quali turisti arrivino a queste ore mentre le altre 4 sono alle 13,05.14,40-17 e 19,20. In treni che fermano a Diano Marina sono una quarantina al giorno.
Solo questi dati danno l’idea della pochissima utilità che può avere un servizio del genere rispetto agli arrivi dei viaggiatori.
Inoltre siamo di fronte ad un servizio classico, cioé non un bus navetta a disposizione degli utenti anche in caso di ritardi dei treni, ma un bus che deve rispettare rigorosamente questi orari e non può aspettare i viaggiatori.
Noi crediamo che un servizio di collegamento di questo genere serva a poco o nulla.
Ci spieghiamo meglio: chiunque abbia viaggiato almeno un po’ sa che servizi – navetta che partono ad orari ben precisi come il bus da e per la stazione di Diano, sono molto comuni: negli aeroporti, ad esempio, ci sono treni o bus navetta che partono ogni 30 minuti circa, garantendo i collegamenti con la città che si deve raggiungere. Bus e treni non si adeguano certo ai ritardi dei voli, e partono rigorosamente ad orari ben precisi, ma un conto è attendere il treno o l’autobus anche mezz’ora in un aeroporto pieno di negozi, bar e attrattive, un altro è aspettare mezz’ora o più in un posto sperduto come la stazione di Diano dove non c’è assolutamente nulla.
Questo i Comuni del Golfo Dianese e soprattutto il Comune di Diano Marina che è centro zona, avrebbero dovuto capirlo e insistere per soluzioni diverse e non su un servizio la cui utilità andrebbe veramente verificata.
COSA SI POTEVA FARE
Il Comune di Diano Marina, a nostro avviso, avrebbe dovuto insistere per avere un servizio personalizzato, cioé un bus navetta sempre disponibile che facesse la spola tra la stazione e Diano Marina, che si adeguasse agli arrivi dei treni, magari stazionando sul piazzale della stazione (oppure a Diano), che servisse l’utenza “a chiamata” con numero di telefono da chiamare a seconda se il bus si trovi alla stazione o a Diano Marina. Si telefona e l’autobus arriva in cinque minuti. E porta i viaggiatori dalla stazione a Diano Marina o viceversa. Costo del biglietto: massimo un euro.
Un servizio realizzato solo in estate, a Natale, Pasqua e durante i ponti, cioè quando arrivano i turisti.
Questo è il tipo di servizio che servirebbe alla stazione di Diano e ai viaggiatori che arrivano nella città degli aranci col treno!
Quanto costa il servizio attualmente effettuato da Riviera trasporti tutto l’anno? Non lo sappiamo, ma, forse, questa somma avrebbe potuto essere utilizzata dal Comune per realizzare il bus-navetta di cui parliamo sopra.
A questa somma, poi, si poteva aggiungere un contributo annuale di 100 euro per ogni albergo raccogliendo solo così altri 7 mila euro, e poi farsi dare in affitto un piccolo pullman da Riviera Trasporti (in estate molte corse vengono ridotte e l’idea non è affatto peregrina), se aggiungiamo un piccolo contributo del Comune, il servizio a nostro avviso avrebbe potuto essere tranquillamente effettuato.
In alternativa all’autobus da <Riviera Trasporti se ne poteva acquistare uno usato (con 50-60 mila euro se ne possono reperire di ottimi fino a 20 posti) e assumere uno o due autisti “stagionali”.
In questo modo il Comune, Gestioni Municipali o chi per esso avrebbe gestito il servizio poteva anche vendere inserzioni pubblicitarie all’interno dell’auobus.
Riviera Trasporti è l’unica ad vere la concessione ha la concessione per questo servizio? I politici visto che l’hanno fatta, possono modificarla.
Altra alternativa poteva essere quella di stipulare un accordo con Riviera Trasporti per un bus navetta e non per un servizio di linea.
Terza possibilità stipulare un accordo coi taxi per offrire un prezzo di tre euro a corsa fino a due persone e cinque da 3 a 4 persone. Un accordo che avrebbe potuto essere conveniente per i taxisti in cambio della rinuncia ad allestire (da parte del Comune, Gestioni Municiplai o altro soggetto) un bus navetta come quello sopra indicato. Molti taxisti, siamo convinti, avrebbero sicuramente accettato.
Il tutto, ovviamente, ampiamente pubblicizzato con ampi cartelli.
Se almeno una di queste tre soluzioni fosse stata attuata, i turisti che nel 2017 sono giunti a alla stazione di Diano avrebbero trovato un servizio efficiente di collegamento tra la stazione e Diano Marina e quasi certamente sarebbero ritornati.
E l’economia di Diano Marina non avrebbe perso un milione di euro nei primi tre mesi dell’anno..
Somma destinata a crescere in maniera esponenziale se il trend dovesse essere confermato anche nei mesi successivi.