Sabato 30 giugno si chiude la settimana di MUSICA&CULTURA2018 a San Sebastiano Curone. Una manifestazione che ha visto la collaborazione di tante realtà culturali del territorio, affermate anche a livello nazionale, e che è riuscita nell’intento di valorizzare il piccolo borgo di San Sebastiano, cuore della Val Curone, e le sue eccellenze artistiche, musicali, paesaggistiche ed enogastronomiche.
Da domenica scorsa ad oggi, infatti, più di mille persone hanno già attraversato San Sebastiano, scoprendolo o riscoprendolo come terra di musica e cultura, capace di accogliere e di rivelare i suoi tesori ai visitatori.
L’ultimo concerto in programma vedrà protagonista un altro giovane talento che l’organizzazione ha deciso di far conoscere al pubblico. Diego Lombardi è un eccellente pianista tortonese, diplomato a pieni voti al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria.
Il programma della serata è in grado di mettere in risalto non solo le qualità del musicista, ma anche le più affascinanti caratteristiche sonore dello strumento.
Lombardi, infatti, eseguirà brani di Chopin e Liszt, senza rinunciare ad un omaggio al compositore tortonese Lorenzo Perosi di cui interpreterà il “Notturno”, nella trascrizione per pianoforte.
Il concerto, ad ingresso gratuito, inizierà alle 21.00 nella Piazza dell’Oratorio dell’Assunta.
Per l’intera giornata di sabato sarà ancora possibile visitare le mostre allestite nell’Archivio Piero Leddi e nell’Archivio Pittor Giani, oltre che sperimentare le eccellenze enogastronomiche nei bar e nei ristoranti di San Sebastiano.
Per tutta l’estate i borghi delle nostre valli saranno palcoscenici per musicisti locali e nazionali, grazie al progetto “Borghi della Musica”, inaugurato proprio durante MUSICA&CULTURA2018 con l’esibizione del trio Muczynsky del Conservatorio alessandrino.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in collaborazione con il Perosi Festival, il Conservatorio Vivaldi e il quotidiano La Stampa, farà tappa anche a Fabbrica Curone, Garbagna e Volpedo.
Info su: www.lorenzoperosi.net