Alcuni attivisti di Azione Tortona hanno distribuito volantini sui quali si incentivano i Tortonesi a comprare made in italy.
“Anche a Tortona come nel resto della nazione i piccoli esercenti italiani chiudono i battenti, mentre quelli stranieri crescono di numero. – così spiega il motivo dell’azione il responsabile Andrea Mantovani – Non sono solo i dati Istat a rilevarlo, con il 25% della crescita delle imprese straniere a fronte del -2% di quelli italiani dal 2011, e un +3,4% solo in Piemonte dall’anno scorso, ma anche facendo una passeggiata per le vie della città lo si può notare.”
“È evidente che c’è una forte concorrenza sleale causata dall’ agevolazione sulle tasse e dai controlli meno severi a chi arriva da fuori. Molti commercianti ci hanno infatti confidato che sono spesso penalizzati dalle tasse, questo vuol dire che se un giovane tortonese vuole aprirsi un negozio non lo può fare, mentre con molta facilità gli stranieri ne aprono sempre di più.”
“Se consideriamo che molti dei soldi che spendiamo nei negozi stranieri vengono mandati poi nei loro paesi, significa che quel denaro esce dal circuito economico della nazione, portando esso a diventare un meccanismo fallimentare.”