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Arriva la certezza: il grave calo di turisti a Diano Marina (-13%) è dovuto alla stazione isolata. Ecco perché


Non è colpa del meteo, né della mancanza di fiori, arredo urbano, manifestazioni o altro: la causa della grave perdita di turisti a Diano Marina ha un solo colpevole ed è la stazione isolata che non consente più ai turisti – soprattutto italiani – di raggiungere la città in modo agevole.  Così dopo aver provato il primo anno, la gente ha scelto altre località abbandonando Diano Marina al suo destino di città isolata dai collegamenti ferroviari.

E’ chiaro e lo si evince dai dati sul flusso turistico a San Bartolomeo al mare che pubblichiamo in altra parte del giornale.

Dati significativi perché attestano inequivocabilmente che a San Bartolomeo i turisti sono leggermente aumentati, per cui visto che le condizioni meteo sono uguali sia a San Bartolomeo che a Diano Marina e visto non ci risulta che a San Bartolomeo nei primi tre mesi dell’anno in corso, siano accaduti eventi tali da richiamare molti più turisti che a Diano Marina, o siano stati allestiti dal Comune strutture molto migliorative rispetto a quelle di Diano Marina, l’unica ipotesi che rimane in piedi è quella dell’isolamento della stazione ferroviaria.

Ipotesi che trova conferma in base ad alcune semplici considerazioni: generalmente le persone  che sceglievano San Bartolomeo per trascorrere le vacanze non utilizzavano la stazione di Diano Marina o quella di Cervo perché troppo distanti da alberghi e strutture di san Bartolomeo,  ma venivano con altri mezzi  e quindi continuano a farlo, per cui lo spostamento della stazione non ha inciso.

Secondo aspetto: il grande calo di turisti a Diano Marina è stato causato soprattutto dalla mancanza di italiani.

Come si può vedere dalla tabella dell’osservatorio turistico regionale che pubblichiamo a fine articolo, infatti, nel primo trimestre dell’anno le presenze degli stranieri (che non usano il treno per arrivare nella città degli aranci, sono addirittura aumentate (+2,56%) e sono addirittura il doppio di quelle di San Bartolomeo. Gli stranieri, infatti, viaggiano in auto o in pullman.

A mancare quindi sono soprattutto gli italiani.

Qualcuno potrebbe obiettare che la stazione di Diano Marina è stata spostata a dicembre 2016 ma il calo si è registrato soltanto adesso e non nei primi tre mesi dello scorso anno, ma la risposta è semplice: i turisti che sono venuti in treno nel primo trimestre del 2017 evidentemente  non sapevano dello spostamento della stazione, o se lo sapevano non immaginavano, una volta scesi dal treno, di trovarsi in un luogo isolato, distante dalla città e privo di collegamenti se non quello del taxi. Vista la situazione l’anno dopo, cioé quest’anno, hanno scelto altri lidi ed ecco spiegato il grave calo di turisti che ha creato a Diano Marina un danno stimato in circa un milione di euro.

Abbiamo timore che la perdita di presenze sia destinata ad aumentare e che i turisti persi non ritorneranno più.

I DATI AGGIORNATI SUL FLUSSO TURISTICO A DIANO MARINA

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