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Ventimiglia, per sfuggire ai controlli, ingoia 26 bustine di eroina. Arrestato dalla Polizia

La Polizia di Stato ha arrestato,  a Ventimiglia, uno straniero di nazionalità tunisina ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina.

Si tratta di un uomo di 45 anni che è risultato abitare di fatto in Italia da alcuni anni, più volte indagato e arrestato per reati inerenti gli stupefacenti, privo di una regolare attività lavorativa e di permesso di soggiorno.

Soltanto il 30 gennaio ultimo scorso, sempre nell’estremo ponente ligure, era già stato sottoposto ad arresto nella flagranza del medesimo reato e poi condannato a quasi due anni di detenzione, con pena sospesa, e divieto di dimora nella provincia di Imperia.

Gli Agenti hanno poi verificato che al momento del precedente arresto, per sottrarsi alle sue responsabilità, aveva ingoiato lo stupefacente che aveva con sé.

Ebbene venerdì scorso il 45enne magrebino si è dimostrato doppiamente recidivo.

Per la seconda volta negli ultimi 4 mesi si è fatto sorprendere in possesso di numerose dosi di eroina e di nuovo le ha ingoiate non appena ha intuito che stava per essere sottoposto ad un controllo di Polizia.

Tutto è accaduto in pochi istanti, su un autobus di linea, nel tratto della strada statale Aurelia, all’altezza di Bordighera, durante una delle tante azioni di controllo straordinario del territorio programmate dal Questore di Imperia Cesare Capocasa, in attuazione di collaudati protocolli anti terrorismo e anticrimine.

Gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia, in abiti civili, sono inaspettatamente saliti a bordo del pullman di linea, su cui viaggiava anche lo straniero, noto pregiudicato, per effettuare una serie di verifiche sulle persone e sulle cose.

All’istante lo hanno personalmente individuato in fondo all’autobus ma, mentre si avvicinavano per riscontrarne l’identità, il tunisino ha reagito con incredibile prontezza e, nei pochi secondi a sua disposizione, è riuscito ad ingoiare alcuni oggetti che, nell’immediatezza, non è stato possibile distinguere.

Pur con la massima attenzione per la tutela e l’incolumità degli altri passeggeri gli operatori di Polizia hanno chiesto al soggetto di scendere dal bus e, dopo le prime verifiche anagrafiche, lo hanno perquisito.

Rinvenuti e sequestrati un telefono cellulare, ritenuto utile per la prosecuzione delle indagini, una tessera commerciale ed una tessera sanitaria, intestate a due donne differenti, risultate poi smarrite dai legittimi proprietari, a Napoli, alcuni mesi orsono e sulle quali si indaga ancora.

Alla fine il cittadino tunisino, messo di fronte all’evidenza dei fatti, ha dovuto ammettere davanti agli Agenti di avere ingerito alcune dosi di eroina.

A salvaguardia della sua stessa incolumità è stato visitato dai medici nell’ospedale di Bordighera dove le radiografie effettuate hanno confermato la presenza di alcuni corpi estranei nel suo stomaco.

A quel punto è scattato l’arresto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente ed è iniziata la vigilanza dei poliziotti nell’ospedale di San Remo, dov’era poi stato ricoverato, nell’attesa, durata ben due giorni, di poter recuperare la droga ingerita.

Ben 27 gli involucri plastici finalmente sequestrati nel pomeriggio di domenica; complessivamente circa 20 grammi di eroina risultata positiva al narco test della Polizia Scientifica.

L’arrestato è stato segnalato anche per l’inottemperanza del provvedimento di divieto di dimora in provincia di Imperia, per poi essere accompagnato alla casa circondariale di Imperia.

 

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