Alla barriera autostradale di Ventimiglia i finanzieri hanno fermato e controllato un autobus di linea spagnolo con a bordo passeggeri diretti a Milano. Nel corso degli ordinari controlli sul flusso dei mezzi che fanno ingresso in territorio italiano, i militari della Compagnia di Ventimiglia, che presidia il confine per intercettare i traffici illeciti, hanno fermato l’autobus proveniente da Barcellona con a bordo una trentina di passeggeri di diverse nazionalità diretti nel capoluogo lombardo.
Terminato il controllo di tutti i passeggeri senza alcun risultato, i cani antidroga Pakros e Taca sono entrati nel vano bagagli del mezzo ed hanno attirato l’attenzione su due borsoni di un cinquantenne italiano, pluripregiudicato, individuato grazie al riscontro tra il biglietto e il talloncino dei bagagli, apposto dai conducenti dell’autobus per distinguere le borse e valigie dei vari passeggeri. L’italiano ha cercato, inutilmente, di convincere i finanziari di essere già stato controllato sia in Spagna sia in Francia e che, pertanto, nel suo bagaglio nulla vi era di irregolare.
Aperte le borse, tuttavia, sono stati rinvenuti 32 involucri di cellophane, coperti da una gelatina profumata, stratagemma usato dal passeggero per confondere i cani, con all’interno oltre 22 kg di marijuana e quasi 2 kg di hashish. Tutta la sostanza stupefacente è stata sequestrata e l’uomo, arrestato in flagranza del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.