Il progetto “Il ciclismo contro il bullismo”, preparato da sei studentesse della classe 3^G, indirizzo Scienze Umane, del liceo “Amaldi”, ha ottenuto il secondo posto nel concorso indetto dalla fondazione “Rachelina Ambrosini” di Venticano, provincia di Avellino, il cui presidente, Tommaso Ferri, le ha premiate nel corso di una manifestazione tenutasi venerdì 11 maggio. Le ragazze premiate sono state Gaia Bellingeri, Erica Cantore, Anna Maria Carella, Carlotta Destefani, Giada Di Costanzo, Carlotta Mortara. Nel loro lavoro sono state assistite dai docenti Fernanda De Maestri, docente di filosofia e psicologia, e Giampaolo Orlando, insegnante di scienze motorie.
“Il nostro progetto-ha spiegato Giada Di Costanzo- consiste nell’ organizzazione di una squadra di giovani ciclisti in condizioni di disagio psichico, in modo particolare le vittime di bullismo. Per il loro coinvolgimento noi del liceo Doria indirizzo Scienze Umane, potremmo spiegare i benefici del progetto quali il miglioramento del livello di autostima ed il rafforzamento del carattere.” Aggiungendo: “Il benessere fisico e psicologico, l’interazione sociale ed il superamento di disagi dovuti in particolar modo al bullismo sarebbero solo alcuni dei benefici derivanti dal progetto.” Il presidente della fondazione Rachelina Ambrosini ha rilevato che le adesioni al concorso che annualmente viene indetto, provenienti da scuole di tutta la penisola, sono sempre assai numerose. Sottolineando che il liceo “Amaldi” rientra fra le eccellenze delle scuole italiane e che con il progetto “il ciclismo contro il bullismo” può diventare anche la capofila degli istituti scolastici intenzionati a seguire il suo esempio. Alla fine della manifestazione, alla quale era presente anche il sindaco di Novi Rocchino Muliere che ha portato le sue congratulazioni al liceo Amaldi per il risultato conseguito, il presidente della fondazione “Rachelina Ambrosini” ha premiato le ragazze ed il dirigente della scuola Giampaolo Bovone, donando loro tre biciclette di mountain byke.
Maurizio Priano