Una bozza di delibera della Regione Piemonte chiede di istituire i distretti di coesione sociale, coincidenti nei loro limiti territoriali agli attuali distretti sanitari e pertanto il “CISA” di Tortona dovrebbe in qualche modo integrarsi con il C.S.P. di Novi Ligure che come noto non ha l’organizzazione e il bilancio della struttura tortonese.
Cosa succederà alla sanità Tortonese? Un’altra penalizzazione anche per i servizi sul territorio?
L’argomento è stato oggetto di discussione nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Tortona.
Il Sindaco Gianluca Bardone è intervenuto sull’argomento rispondendo ad un’ interrogazione della minoranza con due premesse, cioé che si farebbe volentieri a meno di una fusione, vista l’eccellenza del CISA Tortona e se dovrà esserci fusione, la condizione sarà che Tortona sia Ente Capofila.
“Nell’ambito dell’Assemblea del Cisa Tortona, che si è riunita nei giorni scorsi – ha detto il sindaco Bardone – viste anche le proposte pervenute dal C.S.P. (il Consorzio intercomunale del novese), finalizzate sostanzialmente ad individuare un percorso condiviso con l’obiettivo primario di sviluppare energie e potenzialità dell’area del Novese e Tortonese a ridisegnare il Distretto Sanitario e a costruire quello di Coesione Sociale, è stata approvata la proposta di istituzione di un’Associazione Temporanea di Scopo in ottemperanza alle indicazioni regionali sul Distretto di Coesione Sociale, finalizzata a sperimentare una collaborazione tra i due Enti.”
“Un’associazione – ha aggiunto Bardone – che consenta una omogeneizzazione delle procedure lasciando ad entrambi i territori la possibilità di mantenere le proprie specificità organizzative e gestionali, in linea con i bisogni dei cittadini, proponendo altresì, proprio in virtù dell’esperienza acquisita nella gestione quale capofila del SIA/REI il ruolo di capofila dell’ATS al CISA Tortona. Auspichiamo che al più presto si formalizzi analogo provvedimento da parte del CSP di Novi, così anche in forza di altri consorzi che hanno preso la stessa iniziativa in ambito piemontese, affinchè la Giunta regionale recepisca le richieste dei Territori.”