Il pastificio, ora nella sede di via Marsala, ha un’attività iniziata ben oltre d’un’ottantina d’anni or sono, caratterizzato da tre annate importanti: 1930, 1949, 1956
Domenico Dalera inizia una delle prime attività per la produzione di pasta fresca nell’anno 1930, coadiuvato dalla sua sposa Matilde Vermigli, un nome destinato a durare nel tempo, con la sede in via Milano, nei pressi di piazza Santo Stefano, proprio nel centro della città, quasi una sfida per quell’epoca in cui le massaie, con la poca farina recuperata, le uova di giornata provvedono loro stesse ad approntare il principale alimento per i loro familiari.
La prima svolta del pastificio avviene nel 1949, quando l’esercizio è trasferito in spalto Borgoglio, quasi dirimpetto al Palzzetto dello Sport d’oggi.
La specialità, di questi anni, punta sui tortellini, quelli approntati a mano, con il sistema di un tempo, un’eccellenza affidata alle abili mani di Faustina, sorella del titolare, la quale ne riesce a predisporre, nell’arco di sessanta minuti, almeno 3 chilogrammi.
La lavorazione della materia prima, in tempi successivi, è caratterizzata dall’avvento dei nuovi mezzi meccanici, una struttura costata la somma di lire ventimila, una spesa enorme, eppure necessaria per affrontare i rigori della concorrenza, con l’assoluto rigore dalla migliore qualità.
Il 1956 segna per la ditta Vermigli un anno importante, avvenuto con la collocazione dell’Azienda nel locale di via Marsala al n. 27, in un edificio appositamente progettato per meglio soddisfare le esigenze di lavorazione, con l’ampliamento dello spazio, senza scordare il riguardo per la clientela, ogni giorno più esigente.
Domenico, l’anno successivo, compie il quarantasettesimo anno quando è chiamato altrove; lascia la moglie Matilde con i tre figli in giovane età i quali hanno continuato nella tradizione dell’eccellenza iniziata in quel lontano 1930.
Franco Montaldo