Nel corso della settimana appena trascorsa, la Questura di Imperia ha eseguito un’espulsione a carico di un cittadino tunisino detenuto nella Casa circondariale di Sanremo.
B.M., nato a Oueslatia in Tunisia nel 1975, era entrato in Italia in maniera irregolare nel 2007 ad Ancona. Lì aveva iniziato fin da subito a delinquere ponendo in essere, unitamente ad altri quattro connazionali, un’ associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, nel 2012 veniva arrestato a Falconara per detenzione ai fini di spaccio di eroina. Dopo qualche mese di detenzione a fini cautelari, nel 2013 il cittadino extracomunitario proponeva un patteggiamento e il Tribunale di Ancona lo condannava alla pena di anni uno e mesi 10 di reclusione.
Al contempo, gli veniva revocato il permesso di soggiorno, concessogli tempo prima in quanto aveva dimostrato di essersi ricongiunto ai suoi fratelli, divenuti cittadini italiani.
Vista la condanna penale, considerato che lo stesso viveva di espedienti e non lavorava, la Questura di Ancona gli notificava il procedimento amministrativo teso alla revoca del permesso di soggiorno e appurava, tramite accertamenti eseguiti all’indirizzo comunicato dallo straniero, che né lui né i suoi famigliari vivevano dove dichiarato.
Successivamente, il tunisino veniva denunciato per ricettazione dalla Polizia di Stato a Civitavecchia, nell’intento di imbarcare su un traghetto diretto in Tunisia un ciclomotore rubato in Italia.
Dopo il processo, veniva condannato per il reato di cui sopra, al contempo, veniva ripristinato l’ordine di esecuzione della carcerazione nei suoi confronti da parte della procura presso il Tribunale di Civitavecchia.
Da quel momento, il tunisino faceva perdere le sue tracce e, presumibilmente, fuggiva in Francia ove continuava a porre in essere traffici illeciti nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel febbraio 2018, lo straniero attirava l’attenzione delle pattuglie della Polizia di frontiera di Ventimiglia e, mentre si trovava a bordo di un treno proveniente da Marsiglia e diretto a Milano, veniva tratto in arresto.
Il Magistrato di sorveglianza di Genova, competente per l’esecuzione della pena da scontare, lo condannava all’espulsione dal territorio nazionale.
Nella giornata di martedì il tunisino veniva prelevato da personale della Questura di Imperia presso il carcere di Sanremo ed accompagnato alla frontiera aerea dove è stato rimpatriato sul volo diretto Milano – Tunisi. Lo straniero non potrà rientrare in Italia per dieci anni pena l’arresto.
L’Ufficio immigrazione della Questura di Imperia ha espulso altri 9 cittadini stranieri irregolari nel corso dell’ultima settimana.