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La Biblioteca di Casale Monferrato raccoglie farmaci per una missione umanitaria


Si rinnova per il quinto anno consecutivo a Casale Monferrato la raccolta farmaci a favore delle missioni umanitarie dell’associazione Music for Peace.

All’iniziativa hanno aderito anche l’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato e la Biblioteca Civica “Giovanni Canna”: proprio in biblioteca, via corte d’appello 12, fino al 31 maggio è disponibile un contenitore dove utenti e cittadini possono conferire i farmaci che intendono donare. Verranno raccolti  Farmaci e materiale medico in confezioni integre e con scadenza oltre dicembre 2018. Nello specifico ciò che serve di più sono: antidolorifici, antibiotici a largo spettro, antinfiammatori, cortisonici, soluzione fisiologica, garze, cotone, cerotti, guanti, mascherine, siringhe. In ogni caso farmaci senza prescrizione medica. Chi avesse la possibilità può anche donare stampelle o sedie a rotelle.

Music for Peace

Si tratta di una realtà con sede a Genova – dove lavorano 64 volontari – che ha all’attivo 30 interventi di emergenza in varie parti del mondo e 24 missioni umanitarie in territori di guerra, oltre a una serie di progetti sul territorio con l’obiettivo di aiutare famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica, talvolta arrivata d’improvviso.

Negli anni di attività Music for Peace ha già consegnato 1.492 tonnellate di generi di prima necessità nel mondo. Attualmente distribuisce 5 tonnellate di beni di prima necessità ogni mese alle famiglie sul territorio locale e incontra ogni anno 20mila studenti per educarli alla mondialità, ai diritti umani e all’educazione civica.

Negli scorsi anni anche la raccolta in provincia di Alessandria ha consentito di offrire importanti rifornimenti di farmaci e materiale medico (nel 2017 tra le altre cose, oltre 400 confezioni di farmaci, oltre 60 flaconi di disinfettanti, 750 siringhe) che sono stati poi caricati sui container assieme al materiale proveniente da altri punti di raccolta in Italia e consegnati in prima persona dai volontari di Music for Peace nelle missioni umanitarie, avvenute ultimamente nella Striscia di Gaza.

A differenza di tante altre associazioni, Music for Peace sceglie infatti di non chiedere finanziamenti o donazioni in denaro, ma raccoglie dai privati materiali di prima necessità. È un modello diverso, che chiede consapevolezza. Un modo per stimolare la cittadinanza all’impegno in prima persona, alla riflessione, al coinvolgimento. Uscire di casa, andare in farmacia o al supermercato, riflettere su cosa acquistare e infine portarlo personalmente ai volontari richiede infatti uno sforzo maggiore e molta consapevolezza.

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