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Da venerdì a Casale Monferrato c’è una mostra di Vestiti d’artista con sfilata di moda


Venerdì 18 maggio alle ore 21, nelle sale al secondo piano del Castello del Monferrato verrà inaugurata, nell’ambito della kermesse Riso & Rose in Monferrato, la mostra “Vestiti d’Artista”, realizzata con il Patrocinio del Comune di Casale Monferrato.

L’esposizione, visitabile fino al 10 giugno a ingresso gratuito il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, nasce dalla collaborazione tra Cinzia Sassone, fashion designer e illustratrice di moda, la scuola Arte e Moda di Rita Corino (atelier di lavoro) e il pittore e critico Piergiorgio Panelli (consulente artistico del progetto e artista in mostra) oltre ad artisti che lavorano nel territorio monferrino: oltre al citato Panelli, il designer Renzo Vacchi (Giacomelia), il pittore Marco Briolini, il pittore Camillo Francia, l’artista Iris Devasini (installazioni materiche), la pittrice Michelle Hold, lo scultore Giovanni Tamburelli e la fotografa Irina Lis.

In occasione del momento inaugurale si terrà una sfilata dei modelli disegnati da Cinzia Sassone e ispirati alle opere degli artisti in mostra.

«Lo spirito di un determinato tempo, o di un luogo, è la somma di tanti differenti linguaggi ed elementi. La contaminazioni fra espressioni artistiche è spesso uno spazio di sperimentazione, di collaborazione, di gioco. Il progetto Vestiti d’Artista ci trascina dentro ad un mondo mosso da questa stessa attitudine. Cinzia Sassone, designer di moda e curatrice del progetto, ha proposto a Rita Corino, responsabile della Scuola Arte e Moda, una visione di produzione artistica in cui i quadri, le tele, e gli elementi plastici diventano tessuto materiale ma al contempo simbolico, per una linea di vestiti ispirati ad artisti visivi coordinati da Piergiorgio Panelli. La loro condivisione di intenti, di curiosità, la loro immaginazione, sono il primo fondamento da cui nasce la ricca collezione che oggi vede una sua prima conclusione e restituzione. Il processo creativo, lo sviluppo, lo si deve soprattutto alla generosità con cui gli artisti hanno aderito a quest’avventura accettando di vedere la propria espressione artistica mutarsi sotto mani altrui, cambiare apparenza, diventare altro, qualcosa di nuovo. Generosità ripagata dalla qualità del risultato finale. Abiti che sono stati poi immortalati dal occhio sapiente di Irina Lis, che ha ritratto con la maestria della fotografia di moda internazionale la collezione immaginata ed eseguita da Cinzia Sassone. Una filiera intera, una storia circolare, vista ora tutta insieme. Una storia che contiene tanti protagonisti, tanti percorsi, punti di vista diversi e arti diverse. Che ha una narrazione unica, complessa, colorata, con forme e materiali differenti ma con una disposizione dell’animo comune. Quella della sperimentazione e della ricerca, del superamento dei limiti attraverso l’immaginazione e l’invenzione. Una storia che affascina ed emoziona, dove ognuno può trovare ciò che preferisce, ciò che lo stupisce. Una storia collettiva che calza perfettamente addosso a chi la indossa, come un vestito d’artista» spiega l’assessore alla Cultura Daria Carmi.

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