È stato consegnato al Comune di Sanremo, in qualità di capofila della Conferenza dei Sindaci di Asl1, l’alloggio sito a Imperia in Viale Matteotti 28, sede del Centro Provinciale Antiviolenza. Sono intervenuti gli assessori regionali all’urbanistica Marco Scajola e alle pari opportunità Ilaria Cavo e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Sanremo Costanza Pireri. Nato nel 2007, il Centro Antiviolenza ha trovato ospitalità nei locali di Viale Matteotti messi a disposizione della Provincia di Imperia da Asl1 con un accordo di comodato d’uso decennale. Nel 2011 la proprietà dell’immobile è passata ad Arte Imperia e, a fine 2017, a Regione Liguria grazie a un’operazione di permuta immobiliare voluta dall’assessore Scajola, che consentirà al Centro di continuare la sua attività nella stessa sede per altri 6 anni a fronte di un canone simbolico, assicurando così il mantenimento del presidio.
“La consegna di oggi – ha detto l’assessore all’urbanistica della Regione Liguria Marco Scajola – rappresenta un segnale di continuità nel mantenere un importante presidio nel territorio della Provincia di Imperia con l’obiettivo di proseguire, migliorandole e incrementandole, tutte le attività che il Centro Antiviolenza porta avanti da molti anni, in particolare l’aiuto concreto alle donne che si rivolgono al servizio in caso di necessità, e le attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alle scuole e alla cittadinanza”. “Sono molto felice – afferma l’assessore alle pari opportunità della Regione Ilaria Cavo – di consegnare oggi quest’alloggio che non solo garantirà la continuità di un importante servizio per le donne vittime di violenza in questo territorio, ma renderà anche possibile, per il Centro, presentare richiesta di accreditamento, indispensabile per l’inserimento nell’elenco regionale dei Centri Antiviolenza, nel rispetto di tutti i requisiti fissati a livello nazionale. Sempre nell’ottica di fornire servizi di qualità alle donne vittime di violenza, il prossimo 31 maggio partirà, anche ad Imperia, il percorso formativo del personale della rete dei servizi sul tema della violenza di genere, realizzato da Regione Liguria, in collaborazione con Anci. Il percorso formativo è rivolto agli operatori dei servizi sociali e sanitari, all’Autorità Giudiziaria, alle Forze dell’Ordine e agli altri enti pubblici e privati interessati alla tematica, con particolare riferimento al coinvolgimento degli operatori dei dipartimenti di emergenza e dei Pronto soccorso degli ospedali e vedrà coinvolto anche il personale di questo Centro in qualità di docente”.
Attualmente il Comune di Sanremo, in collaborazione con i distretti sociali di Ventimiglia e Imperia, gestisce tutte le attività del Centro Antiviolenza. “A nome di tutta l’Amministrazione comunale di Sanremo – afferma l’assessore Pireri – desidero esprimere il più sentito ringraziamento alla Regione Liguria, all’Assessore Ilaria Cavo e all’Assessore Marco Scajola per aver reso possibile questa consegna. Questa storica sede fa parte di un percorso di sistema, che vuole continuare ad apportare un servizio di assistenza e di tutela nei confronti di tutte le donne vittime di violenza. Un punto di riferimento importante, che si conferma luogo di ascolto e di intervento e che continua ad affiancarsi agli altri già esistenti per rafforzare in tutta la provincia la risposta alle violenze contro le donne”.
Ogni anno accede al centro antiviolenza di Imperia una media di 80 donne, dato in continua crescita negli ultimi anni: un incremento legato non soltanto all’incremento dei fenomeni di violenza, ma soprattutto a una maggiore consapevolezza da parte delle donne e alla presenza notoria del Centro che costituisce un punto di riferimento per le vittime di violenza di genere. Costante l’attività di prevenzione e informazione svolta dal Centro Antiviolenza in collaborazione con le forze dell’ordine e con l’Asl, rivolta alle scuole e anche alla cittadinanza. Le donne che si rivolgono al Centro sono in prevalenza cittadine italiane, la fascia di età prevalente è quella tra i 40 e i 60 anni e la maggior parte delle donne hanno figli. Le violenze sono quasi sempre agite dal partner o dall’ex partner; la forma di violenza maggiormente rilevata è quella di tipo psicologico.