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Piccole Storie Tortonesi: l’assessore voltagabbana che convinto di “Tenerti buono” ti promette pubblicità che non farà mai


Quando succedono certe cose viene da pensare che la gente, malgrado tutto quello che ho scritto nel mio libro, non abbia ancora capito che il sottoscritto e Oggi Cronaca non si lasciano comperare, né hanno scheletri nell’armadio per essere ricattati.

E se qualcuno pensa il contrario soltanto perché il Comune di Tortona paga i banner pubblicitari, la pubblicazione dei Comunicati stampa e risalto alle manifestazioni (che altrimenti, in base alla linea editoriale di Oggi Cronaca non avrebbe, per cui è palese il vantaggio per il Comune) evidentemente non ha capito nulla del sottoscritto.

La storia che raccontiamo oggi (assolutamente vera come tutto quello che viene scritto sul giornale) è per certi aspetti curiosa e mette in risalto come certi politici siano disposti a fare chissà cosa perché ti temono.

L’uomo in questione è stato in Consiglio comunale per molto tempo, prima consigliere, poi assessore, ma la vicenda risale a quando ricopriva quest’ultima carica.

E’ stato eletto come rappresentante di diversi partiti e liste civiche, di qui, l’appellativo di Voltagabbana, che volutamente ho deciso di affibbiargli.

A dire il vero mi era anche simpatico: ci davano del “tu” ed i rapporti erano sempre cordiali, tuttavia c’è quel piccolo particolare che mi ha lasciato interdetto e mi ha fatto capire – se mai ce ne fosse stato ancora bisogno – quante maschere ha l’animo umano.

Da quando è nato Oggi Cronaca, ogni volta che mi vedeva ha sempre promesso che avrebbe fatto pubblicità sul giornale.

La vicenda è andata avanti per anni: una volta mi chiedeva il numero dei visitatori, poi mi diceva che stava pensandoci, un’altra volta le dimensioni dei banner e quando mi incontrava mi diceva che stava pensandoci, un’altra ancora chi li realizzava, poi è arrivato a dirmi che doveva parlarne col socio-parente dell’azienda, poi mi diceva che stava pensandoci, poi mi ha chiesto i prezzi dei banner e mi diceva che stava pensandoci, poi evidentemente non sapendo più quale scusa trovare mi diceva che il socio ci aveva ripensato, poi che aveva cambiato idea… Insomma è andato avanti così per un bel pezzo.

E’ evidente che lo faceva convinto di “tenermi buono” pensando che così non l’avrei mai criticato pubblicamente….

Io ovviamente avevo capito il suo “gioco” ma in realtà non ce n’è mai stata l’occasione per criticarlo, fino alla volta fatidica, quando (finalmente?) è arrivata l’occasione e quella volta sono andato giù di brutto in maniera anche molto pesante tirando fuori certe sue parentele e amicizie che in fondo c’entravano poco o nulla con il suo operato oggetto delle critiche.

Forse ho esagerato un po’ criticandolo in modo anche eccessivo ma l’ipocrisia è una cosa che odio per cui decisi di affondare i colpi anche per questo.

Inutile dire che da quella volta non mi ha più parlato di pubblicità e – sarà un caso – non l’ho più rivisto, anche perché – nel frattempo – non è più stato assessore.

 

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