La banda musicale, un buffet megagalattico bello, buono e perfettamente organizzato dagli amici dell’Hotel Olimpic e in primis dal grande capo Francesco, una targa del Comune che ringrazia il titolare per il servizio reso e poi tanta, tanta gente che insieme alla moglie e alle figlie Barbara e Sabrina hanno voluto stringersi attorno a Luciano Incardona, che stamattina, Domenica 22 aprile ha festeggiato mezzo secolo di vita dell’edicola della stazione.
Lui è apparso visibilmente emozionato: “Ringrazio tutti quelli che sono venuti” ha detto con voce commossa e alla domanda di illustrare un ricordo di questa edicola che si porta nel cuore in 50 anni di attività la sua mente è diventata come un vortice: “ce ne sono tanti – ha aggiunto – ce ne sono troppi, 50 anni sono tanti e si potrebbe scrivere addirittura un romanzo. Comunque sono contento, e questa è la cosa più importante”. Poi si è allontanato, quasi per rifuggire dalle lacrime di commozione che sarebbe sicuramente se fosse continuate le domande.”
La festa è proseguita con i dianesi che hanno voluto salutare il loro edicolante storico, l’Amministrazione Comunale che ha consegnato la targa e le figlie che da settimane preparano questa festa che hanno dimostrato quanto bene vogliono al papà e alla mamma che ha affiancato il marito nella conduzione dell’edicola.
Un’attività che si è ingrandita un poco alla volta e, da quando la stazione è stata trasferita, la famiglia Incardona si è presa cura anche dell’atrio della ex stazione che ha trasformato in un piccolo salotto dove la gente si può fermare a leggere il giornale giocare a calcio balilla e scambiare quattro chiacchiere.
Cose impensabili in qualsiasi altra edicola in una grande città, ma Diano Marina, seppure d’estate la popolazione arriva anche a 50 mila abitanti, mantiene intatte certe tradizioni ed è questo che forse, la fa grande.